ROMA. Il problema di una classe docente troppo 'vecchia' e' ''una piaga che ci portiamo non solo nell'universita' ma anche nella scuola''. Lo ha detto il ministro dell'Istruzione e dell'Universita', Francesco Profumo, ai microfoni di Radio Uno. ''I nostri giovani - ha sottolineato Profumo - riescono ad avere un inserimento troppo tardi e questo e' un ritardo che poi ci portiamo dietro nella qualita' della nostra ricerca, nella qualita' della nostra formazione. Adesso con il piano straordinario per i professori associati io mi auguro che ci sia un inserimento di persone piu' giovani non giovani perche' purtroppo questa 'pipe line' di attesa e' lunga''. ''Nello stesso tempo - ha aggiunto il ministro - bisogna che al piu' presto le nostre universita' avviino il processo di assunzione di nuovi ricercatori. I nuovi ricercatori dovranno essere selezionati sulla base del loro merito''. La riforma Gelmini, ha aggiunto Profumo, ''in questo momento non e' ancora completata dal punto di vista dei decreti attuativi. Io credo che, anche per le mie esperienze precedenti, non sia corretto sovrapporre transitoria e transitoria per cui l'obiettivo adesso e' quello di chiudere i decreti nella forma migliore anche perche' molte universita' hanno gia' completato il loro ciclo sui nuovi statuti e sono in attesa di partire. Una volta che il sistema sara' completato a quel punto potremmo fare una fotografia delle cose che funzionano e quelle no e fare quegli aggiustamenti che io chiamo di 'oliatura''', ha concluso il ministro.
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