"La Puglia è più isolata da quando Fitto non è più ministro"

BARI. “Il danno della cancellazione dei treni notturni che collegano la Puglia al Nord Italia e la beffa del rischio dell'aumento delle tariffe. Il presidente della Regione Nichi Vendola alza la voce contro Trenitalia, minaccia azioni legali, ma deve ammettere come la Puglia sia ora più isolata rispetto alla questione nazionale che tanto sta a cuore all'attuale governo dei professori". Lo afferma, in una nota, Massimo Cassano, Consigliere regionale della Puglia e Vicecapogruppo Pdl. "C'è un Sud che adesso deve fare i conti con la mancanza di quella politica del fare che è stata il collegamento diretto, unico e insostituibile tra i palazzi romani e le esigenze del territorio. Quella politica di razza, che qui in Puglia era ed è ancora direttamente collegata a Raffaele Fitto e all'instancabile opera – quando era ministro della Repubblica – a favore dello sviluppo della sua Terra. Sarebbe sufficiente ricordare l'accordo storico sottoscritto – pur in un quadro di forti incertezze economiche e politiche - tra il Ministro Fitto e il Commissario Europeo alle politiche regionali Hahn, alla presenza dei presidenti delle Regioni Meridionali, a sottolineare un lavoro senza sosta e lontano dai riflettori ma forse anche per questo ancora più incisivo, affinché il Sud potesse utilizzare al meglio le risorse destinate al settore dell'istruzione, della banda larga, delle ferrovie e reti di trasporto e per le politiche a favore della ripresa dell'occupazione. Adesso ci troviamo a fronteggiare la nuova emergenza dei danni prodotti dalla recente ondata di maltempo, e ancora una volta siamo costretti ad alzare la voce per vedere riconosciuto lo stato di calamità naturale. La Puglia, il Sud hanno bisogno di ritrovare i suoi rappresentanti più significativi, eroi silenziosi quanto preziosi per imboccare il percorso – non facile - dello sviluppo e della modernizzazione di un territorio che, invece, attualmente rischia di diventare l'estrema periferia, il fanalino di coda negli accordi tra il nuovo Governo e l'Europa”.

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