di Redazione. Tre morti, due francesi e un peruviano, per annegamento, decine di feriti e dispersi per cui tutta l'Italia incrocia le dita, anche se alcuni temono il peggio.
Si aggrava il bilancio della tragedia nelle acque toscane dell’isola del Giglio, dove ieri sera la nave da crociera Costa Concordia si è incagliata a ridosso degli scogli nella secca di Punta Gabbianara. Dopo una notte di puro terrore e soccorsi, adesso si indaga sui motivi della tragedia.
Il comandante Francesco Schettino è in stato di fermo: secondo gli investigatori si sarebbe avvicinato alla riva per salutare.
Ecco i nomi delle vittime: Francis Servel, Jean-Pierre Micheaud, entrambi di nazionalità francese, e Thomas Alberto Costiglia Mendoza, di nazionalità peruviana.
Si aggrava il bilancio della tragedia nelle acque toscane dell’isola del Giglio, dove ieri sera la nave da crociera Costa Concordia si è incagliata a ridosso degli scogli nella secca di Punta Gabbianara. Dopo una notte di puro terrore e soccorsi, adesso si indaga sui motivi della tragedia.
Il comandante Francesco Schettino è in stato di fermo: secondo gli investigatori si sarebbe avvicinato alla riva per salutare.
Ecco i nomi delle vittime: Francis Servel, Jean-Pierre Micheaud, entrambi di nazionalità francese, e Thomas Alberto Costiglia Mendoza, di nazionalità peruviana.
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