BERLINO. Occorre evitare di entrare in una crisi come quella degli anni '30. A sostenerlo il numero uno del Fmi, Christine Lagarde, secondo la quale, dopo un 2011 turbolento le ultime stile del Fondo mostrano "piu' bassi tassi di crescita per molte parti del mondo".
"Siamo in momento cruciale - spiega - non si tratta di salvare singole regioni, ma di salvare il mondo da una spirale al ribasso che potrebbe portarci ad una crisi come quella degli anni Trenta" e cioe' una "fase" in cui "la fiducia e la cooperazione si interrompono e i paesi si chiudono in se stessi. Una fase, infine, che porterebbe ad una spirale al ribasso che rischia di far affondare l'intero pianeta". Tuttavia, dice ancora la Lagarde, "Penso che possiamo evitare un simile scenario... Anche se l'outlook economico resta profondamente preoccupante, c'e' una via di uscita".
"Siamo in momento cruciale - spiega - non si tratta di salvare singole regioni, ma di salvare il mondo da una spirale al ribasso che potrebbe portarci ad una crisi come quella degli anni Trenta" e cioe' una "fase" in cui "la fiducia e la cooperazione si interrompono e i paesi si chiudono in se stessi. Una fase, infine, che porterebbe ad una spirale al ribasso che rischia di far affondare l'intero pianeta". Tuttavia, dice ancora la Lagarde, "Penso che possiamo evitare un simile scenario... Anche se l'outlook economico resta profondamente preoccupante, c'e' una via di uscita".
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