LECCE. Sul progetto “Lecce Capitale dei Weekend”, la Regione Puglia non ha contribuito nemmeno con un centesimo! Pertanto, qualsiasi dichiarazione sia stata fatta in tal senso da Loredana Capone deve intendersi come assolutamente destituita di fondamento.
Un conto sono i contributi che la Regione eroga alle compagnie aeree, ben altra cosa il contratto di Joint Advertising siglato con Ryanair e finalizzato alla promozione di Lecce e del Salento, con appositi pacchetti viaggio creati per godere degli eventi e delle bellezze del nostro territorio.
Tale accordo con la compagnia irlandese ha avuto un costo complessivo di 195mila euro, così sostenuti: 150mila euro dal Ministero dello Sviluppo Economico, grazie all’incessante attività portata avanti dall’On.le Ugo Lisi, 20mila euro da parte del Comune di Lecce, 15mila dalla Camera di Commercio e 10mila dalla Provincia di Lecce. A fronte di questo impegno economico si sono avuti i risultati confermati dagli studi dell’Università del Salento. Chiunque sostenga che a tale progetto abbia contribuito la Regione Puglia mente sapendo di farlo.
Provare a sviare il terreno di confronto dalla realtà di quanto accaduto è cosa grave per chi, soprattutto in campagna elettorale, dovrebbe raccontare la verità . Comprendiamo bene come, dopo lo scandalo del Bif&st, si provi in tutti i modi a recuperare il terreno con la comunità leccese, ma non lo si può fare a dispetto di numeri e fatti che inequivocabilmente dimostrano il doppio-pesismo con cui la Regione si comporta nei confronti di Lecce e di altre città pugliesi.
Così in una nota l'assessore al comune di Lecce, Massimo Alfarano.
Un conto sono i contributi che la Regione eroga alle compagnie aeree, ben altra cosa il contratto di Joint Advertising siglato con Ryanair e finalizzato alla promozione di Lecce e del Salento, con appositi pacchetti viaggio creati per godere degli eventi e delle bellezze del nostro territorio.
Tale accordo con la compagnia irlandese ha avuto un costo complessivo di 195mila euro, così sostenuti: 150mila euro dal Ministero dello Sviluppo Economico, grazie all’incessante attività portata avanti dall’On.le Ugo Lisi, 20mila euro da parte del Comune di Lecce, 15mila dalla Camera di Commercio e 10mila dalla Provincia di Lecce. A fronte di questo impegno economico si sono avuti i risultati confermati dagli studi dell’Università del Salento. Chiunque sostenga che a tale progetto abbia contribuito la Regione Puglia mente sapendo di farlo.
Provare a sviare il terreno di confronto dalla realtà di quanto accaduto è cosa grave per chi, soprattutto in campagna elettorale, dovrebbe raccontare la verità . Comprendiamo bene come, dopo lo scandalo del Bif&st, si provi in tutti i modi a recuperare il terreno con la comunità leccese, ma non lo si può fare a dispetto di numeri e fatti che inequivocabilmente dimostrano il doppio-pesismo con cui la Regione si comporta nei confronti di Lecce e di altre città pugliesi.
Così in una nota l'assessore al comune di Lecce, Massimo Alfarano.