LECCE. Continuano gli Incontri con l’autore, nell’ambito della rassegna culturale LECCE Legge, promossa dal Comune di Lecce in collaborazione con la libreria Gutenberg.
Il 27 gennaio, anniversario della liberazione dei reclusi sopravvissuti dal campo di concentramento e sterminio di Auschwitz, viene commemorato nel mondo come "Giorno della Memoria", in cui ricordare la Shoah.
Per l’occasione mercoledì 25 gennaio alle ore 16, alle Officine Cantelmo di Lecce, la scrittrice e giornalista Lia Levi presenterà il suo libro “La sposa gentile”.
La sposa gentile è un romanzo d’amore. E’ la storia di quanto può l’amore di una donna cattolica per il proprio uomo ebreo. Più forte della logica, del conviene che… E’ la storia di una donna che agisce per “fare contento lui”… “Teresa aveva una felicità del fare che, almeno nella sua autentica essenza, mancava alle altre donne della famiglia” (p.161).
Attraverso uno stile piano, scorrevole, che accompagna il lettore in un viaggio nella Storia, ci si accorge della consapevolezza di Lia Levi di tramandare questa memoria, la memoria di un destino incomprensibile riservato a milioni di ebrei.
All’iniziativa intervengono Fulvio Lecciso, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Lecce e Teresa Romano della libreria Gutenberg. Modera la giornalista Maddalena Mongiò.
CHI E' LIA LEVI - Nata da una famiglia piemontese di origine ebraica, da bambina si trasferì a Roma, dove vive attualmente.
Lia Levi inizia a scrivere Una bambina e basta nel 1994, senza volersi indirizzare a un pubblico di ragazzi. Ha solo voglia di raccontare la sua storia, quella di una bambina ebrea che si trova improvvisamente ad affrontare problemi più grandi di lei e molto spesso ingigantiti e resi ancora più difficili dagli adulti. Non a caso l'incipit del libro recita: «Non mi piacciono i grandi quando decidono di farti un discorso: si sentono evoluti e magnifici, ti guardano negli occhi, cercano il tono a mezza altezza… ora saprai tutto anche tu, ci penseranno loro a impacchettarti la notizia come una merendina». Infatti quando era bambina durante le persecuzioni naziste riuscì a salvarsi nascondendosi con le sue sorelle in un collegio di suore.
Ha fondato e diretto Shalom, un mensile di informazione della comunità ebraica. Giornalista e sceneggiatrice, è autrice di apprezzati romanzi sia per adulti che per ragazzi.
Il 27 gennaio, anniversario della liberazione dei reclusi sopravvissuti dal campo di concentramento e sterminio di Auschwitz, viene commemorato nel mondo come "Giorno della Memoria", in cui ricordare la Shoah.
Per l’occasione mercoledì 25 gennaio alle ore 16, alle Officine Cantelmo di Lecce, la scrittrice e giornalista Lia Levi presenterà il suo libro “La sposa gentile”.
La sposa gentile è un romanzo d’amore. E’ la storia di quanto può l’amore di una donna cattolica per il proprio uomo ebreo. Più forte della logica, del conviene che… E’ la storia di una donna che agisce per “fare contento lui”… “Teresa aveva una felicità del fare che, almeno nella sua autentica essenza, mancava alle altre donne della famiglia” (p.161).
Attraverso uno stile piano, scorrevole, che accompagna il lettore in un viaggio nella Storia, ci si accorge della consapevolezza di Lia Levi di tramandare questa memoria, la memoria di un destino incomprensibile riservato a milioni di ebrei.
All’iniziativa intervengono Fulvio Lecciso, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Lecce e Teresa Romano della libreria Gutenberg. Modera la giornalista Maddalena Mongiò.
CHI E' LIA LEVI - Nata da una famiglia piemontese di origine ebraica, da bambina si trasferì a Roma, dove vive attualmente.
Lia Levi inizia a scrivere Una bambina e basta nel 1994, senza volersi indirizzare a un pubblico di ragazzi. Ha solo voglia di raccontare la sua storia, quella di una bambina ebrea che si trova improvvisamente ad affrontare problemi più grandi di lei e molto spesso ingigantiti e resi ancora più difficili dagli adulti. Non a caso l'incipit del libro recita: «Non mi piacciono i grandi quando decidono di farti un discorso: si sentono evoluti e magnifici, ti guardano negli occhi, cercano il tono a mezza altezza… ora saprai tutto anche tu, ci penseranno loro a impacchettarti la notizia come una merendina». Infatti quando era bambina durante le persecuzioni naziste riuscì a salvarsi nascondendosi con le sue sorelle in un collegio di suore.
Ha fondato e diretto Shalom, un mensile di informazione della comunità ebraica. Giornalista e sceneggiatrice, è autrice di apprezzati romanzi sia per adulti che per ragazzi.