BARI. "Sono stato io": interrogato dal gip del tribunale di Bari Marco Guida il 18enne Antonio Giannandrea avrebbe ammesso di aver ucciso la sua fidanzata Antonella Riotino, di 21 anni, cinque giorni fa a Putignano, in provincia di Bari. Il gip ha percio' convalidato il fermo di Giannandrea, accusato di omicidio volontario premeditato.
Il diciottenne ha confessato al giudice di averla strangolata durante un abbraccio, facendole perdere i sensi, mentre le ripeteva di amarla, e di averla poi uccisa colpendola con un coltello.
Il ragazzo, che oggi e' stato interrogato per poco piu' di mezz'ora dal giudice, non si e' avvalso della facolta' di non rispondere e ha confermato la confessione resa ai carabinieri la notte del 5 gennaio. Avrebbe ripetuto che amava Antonella e non ha spiegato i motivi dell'omicidio. In pratica avrebbe detto di essersi per alcuni minuti ''come assentato dal mondo''.
Il ragazzo non ha saputo spiegare nemmeno perche' avesse portato con se' un coltello da cucina, quello usato poi per colpire Antonella dopo averla picchiata e soffocata. Il 20enne ha negato che ci fosse stato un litigio la sera dell'omicidio tra lui e la fidanzata. Giannandrea, pero', ha anche ammesso di essere stato lui l'autore delle minacce e delle offese arrivate via Facebook e per sms ad Antonella ne mesi di novembre e dicembre da un secondo profilo Facebook. Ma anche in questo caso non ne ha saputo spiegare le ragioni.
Il diciottenne ha confessato al giudice di averla strangolata durante un abbraccio, facendole perdere i sensi, mentre le ripeteva di amarla, e di averla poi uccisa colpendola con un coltello.
Il ragazzo, che oggi e' stato interrogato per poco piu' di mezz'ora dal giudice, non si e' avvalso della facolta' di non rispondere e ha confermato la confessione resa ai carabinieri la notte del 5 gennaio. Avrebbe ripetuto che amava Antonella e non ha spiegato i motivi dell'omicidio. In pratica avrebbe detto di essersi per alcuni minuti ''come assentato dal mondo''.
Il ragazzo non ha saputo spiegare nemmeno perche' avesse portato con se' un coltello da cucina, quello usato poi per colpire Antonella dopo averla picchiata e soffocata. Il 20enne ha negato che ci fosse stato un litigio la sera dell'omicidio tra lui e la fidanzata. Giannandrea, pero', ha anche ammesso di essere stato lui l'autore delle minacce e delle offese arrivate via Facebook e per sms ad Antonella ne mesi di novembre e dicembre da un secondo profilo Facebook. Ma anche in questo caso non ne ha saputo spiegare le ragioni.