Liberalizzazioni: domani il decreto, alcune anticipazioni

ROMA. Riprende stamane la trattativa tra governo e tassisti sulle liberalizzazioni. Domani il Cdm licenziera' il decreto piu' volte annunciato dall' esecutivo.

Intanto, ieri sera una delegazione dei sindacati dei tassisti si e' recata a Palazzo Chigi per sottoporre al governo le proprie proposte scaturite dalle assemblee svoltesi al Circo Massimo, dove continua il presidio della categoria. Un comunicato ha chiarito che ''le organizzazioni sindacali dei tassisti sono state ricevute dalla presidenza del Consiglio dei ministri che si e' riservata di valutare le proposte della categoria e di darne riscontro entro domani nel corso della riunione gia' convocata per le ore 12''.

TAXI - Nelle loro proposte, i sindacati affrontano i temi caldi della trattativa con il governo: modalita' di assegnazione delle licenze, ruolo dell'Authority dei trasporti e competenze dei sindaci. Le modifiche rispetto al documento consegnato ai sindacati da Manlio Strano, segretario generale della presidenza del Consiglio, da' all'Authority funzioni di coordinamento e controllo del settore ma non di assegnazione delle licenze. Queste ultime rimarrebbero competenza dei sindaci.

Bocciata dai sindacati l'ipotesi di una doppia licenza, tra le controproposte, ci sarebbe quella del rilascio obbligatorio delle ricevute fiscali a fine corsa.
La prefettura di Roma ha chiesto intanto al Campidoglio e alla Questura di ''segnalare ogni disservizio che possa comportare l'interruzione di pubblico servizio'' in riferimento alla circolazione dei taxi. La prefettura ha poi diffidato i tassisti dal sospendere ulteriormente il servizio, pena la precettazione.

LIBERALIZZAZIONI - E' composta di 44 articoli l'ultima bozza del decreto liberalizzazioni che verra' presentata domani alla riunione del Consiglio dei ministri.

Il testo e' di 107 pagine e comprende una relazione introduttiva sulle motivazioni del decreto e la sua articolazione in singoli punti.

Nel documento, si legge tra l'altro: ''E' un primo intervento ad ampio raggio che e' il frutto della convinzione di dover agire in tutte le direzioni, ovunque sia possibile inserire stimoli competitivi. Dunque, e' l'inizio di una politica economica orientata alla crescita''.

Confermando le smentite arrivate dal governo nei giorni scorsi, nell'ultima bozza sulle liberalizzazioni non compaiono interventi di modifica dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

Entro sei mesi dall'entrata in vigore del dl liberalizzazioni il governo dovra' emanare un Dpcm per la separazione di Snam Rete Gas da Eni. Lo prevede la bozza del decreto sulle liberalizzazioni che sarà presentato dopodomani. La separazione dovra' poi essere realizzata entro 24 mesi dal Dpcm.

BOZZA, E' SOLO PRIMO INTERVENTO - E' composta da 44 articoli l'ultima bozza che circola del decreto liberalizzazioni che arriverà venerdì sul tavolo del Cdm. Si tratta in tutto di 107 pagine inclusa una lunga relazione illustrativa sulle motivazioni del decreto e le relazioni ai singoli articoli. Il decreto liberalizzazioni è "un primo intervento ad ampio raggio che è il frutto della convinzione di dover agire in tutte le direzione, ovunque sia possibile inserire stimoli competitivi. Dunque, è l'inizio di un lavoro, di una politica economica orientata alla crescita". Lo si legge nella relazione contenuta nella bozza del dl"Il quadro economico internazionale.

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FARMACIE, ORARI LIBERI - Arriva la liberalizzazione degli orari, e dei turni, per farmacie. E' questa una delle novità contenute in una nuova bozza del Dl del Governo in materia di liberalizzazioni. "Le farmacie - si legge nell'articolo 14 della bozza - possono svolgere la propria attività e i servizi medici aggiuntivi anche oltre i turni e gli orari di apertura".

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