Libri: a Bitonto presentazione “Uccidete il cane Italiano” di Carlo Taormina
BARI. Sarà presentato il 4 febbraio, alle ore 17, presso la Sala degli specchi del Comune di Bitonto, il libro “Uccidete il cane Italiano” (collana “I libri del Borghese”), con la partecipazione dell'Autore, professor Carlo Taormina. L'evento è organizzato dal Circolo “Il Borghese” Leo Longanesi, di Bari. Vi parteciperanno, tra gli altri, l'Editore, dott. Luciano Lucarini ed il giornalista Claudio Tedeschi, direttore dello storico periodico, “Il Borghese”.
Davvero Nicola Calipari - agente segreto italiano - morì per proteggere Giuliana Sgrena, rapita nel 2005 In Iraq? E dove sono finiti i soldi pagati per il riscatto della giornalista del Manifesto? E perché la nostra magistratura (contrariamente a quanto previsto in un trattato tra Italia e America) si è liberata del processo per carenza di giurisdizione? Sono solo alcuni degli interrogativi che hanno spinto il professor Carlo Taormina a scrivere sull'argomento, un libro-inchiesta. A suo giudizio infatti: “... è arrivato il momento di sapere davvero quello che è accaduto: vogliamo capire dove sono andati a finire quei soldi, i servizi segreti queste cose le sanno, ma nessuno parla". Insomma, il vero obiettivo di quell'attentato, secondo Taormina, era proprio Calipari e la prova certa é un file-audio (attualmente in suo possesso), in cui si sente chiaramente – nel corso di una telefonata - un sedicente generale italiano dire ad un misterioso personaggio arabo: “Uccidete quel cane italiano”.
Carlo Taormina, nato a Roma il 17 dicembre 1940, laureato in Giurisprudenza presso "La Sapienza", é stato magistrato e sotto segretario agli Interni. Oggi, oltre ad essere un notissimo avvocato (fra i processi più noti, Tangentopoli, Ustica, Franzoni, etc.) insegna procedura penale all'Università Tor Vergata di Roma. Da tempo vive sotto scorta a causa di minacce di morte ricevute proprio alla vigilia dell'uscita del suo ultimo libro.
Davvero Nicola Calipari - agente segreto italiano - morì per proteggere Giuliana Sgrena, rapita nel 2005 In Iraq? E dove sono finiti i soldi pagati per il riscatto della giornalista del Manifesto? E perché la nostra magistratura (contrariamente a quanto previsto in un trattato tra Italia e America) si è liberata del processo per carenza di giurisdizione? Sono solo alcuni degli interrogativi che hanno spinto il professor Carlo Taormina a scrivere sull'argomento, un libro-inchiesta. A suo giudizio infatti: “... è arrivato il momento di sapere davvero quello che è accaduto: vogliamo capire dove sono andati a finire quei soldi, i servizi segreti queste cose le sanno, ma nessuno parla". Insomma, il vero obiettivo di quell'attentato, secondo Taormina, era proprio Calipari e la prova certa é un file-audio (attualmente in suo possesso), in cui si sente chiaramente – nel corso di una telefonata - un sedicente generale italiano dire ad un misterioso personaggio arabo: “Uccidete quel cane italiano”.
Carlo Taormina, nato a Roma il 17 dicembre 1940, laureato in Giurisprudenza presso "La Sapienza", é stato magistrato e sotto segretario agli Interni. Oggi, oltre ad essere un notissimo avvocato (fra i processi più noti, Tangentopoli, Ustica, Franzoni, etc.) insegna procedura penale all'Università Tor Vergata di Roma. Da tempo vive sotto scorta a causa di minacce di morte ricevute proprio alla vigilia dell'uscita del suo ultimo libro.
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