Libri: Tangentopoli di Tiziana Maiolo

ROMA. Sono passati vent'anni da Tangentopoli e Tiziana Maiolo, consigliera per il partito Radicale al comune di Milano ne approfitta per fare mente locale e ripercorrere l'anno che mise in discussione la politica ed i partiti. “Tangentopoli” uscito per la casa editrice Rubettino è un racconto dettagliato, a volte critico, di quell'anno in cui i pm di Milano hanno stanato politici corrotti a volte con metodi che esulavano dalle procedure scritte. La giornalista e poi politica, Tiziana Maiolo è fortemente critica con quel modus operandi che avevano adottato i giudici di Milano, in particolar modo con Antonio Di Pietro che secondo l'autrice già pensava alla politica.

Dall'arresto di Mario Chiesa alla fine della prima Repubblica, tanto si allargò l'inchiesta che all'inizio sembrava fermarsi sotto il Duomo. Quella che in molti hanno definito una guerra chirurgica volta all'annientamento del penta partito e dei grandi manager pubblici (alcuni morti suicidi). “L’operazione fu sicuramente politica, non si sa bene quanto spontanea, quanto dovuta a norma di legge. I reati di finanziamento illecito sicuramente ci furono. Sicuramente ci furono anche i casi individuali di corruzione. Ma il fenomeno “Mani pulite” fu una rivoluzione strabica e incompiuta, una vera guerra chirurgica in cui saltarono ruoli e regole” dice la Maiolo.