L'Italia dei furbetti: a Milano +200% di incassi dopo i blitz del Fisco
MILANO. Arrivano i funzionari dell'Agenzia delle Entrate e gli incassi lievitano di oltre il 44% rispetto al sabato precedente. E' quanto accaduto nei giorni scorsi a Milano dopo il blitz. In un caso i ricavi hanno addirittura fatto registrare un segno positivo di oltre il 200%.
I funzionari dell'Agenzia - supportati da quelli dell'Inps e dalla polizia locale - sono arrivati molto presto in ristoranti, pub, bar e discoteche di Brera, della zona Navigli, di piazza San Babila e di Corso Como, al fine di verificare il completo giro d'affari della movida.
Così la serata milanese si è andata via via animando e le casse dei locali hanno iniziato a lavorare a pieno regime: non uno scontrino fiscale è stato omesso. I controlli hanno evitato, per una sera, l'evasione fiscale, ma hanno anche consentito di scoprire diverse irregolarità.
In 55 esercizi, per esempio, sono stati riscontrati il mancato aggiornamento dei registri dei corrispettivi e incongruità con le dichiarazioni presentate ai fini degli studi di settore (per esempio, numero dei beni strumentali comunicati: tavoli, sedie, grandi elettrodomestici). In 33 locali sono stati riscontrati anche 116 lavoratori in nero.
I funzionari dell'Agenzia - supportati da quelli dell'Inps e dalla polizia locale - sono arrivati molto presto in ristoranti, pub, bar e discoteche di Brera, della zona Navigli, di piazza San Babila e di Corso Como, al fine di verificare il completo giro d'affari della movida.
Così la serata milanese si è andata via via animando e le casse dei locali hanno iniziato a lavorare a pieno regime: non uno scontrino fiscale è stato omesso. I controlli hanno evitato, per una sera, l'evasione fiscale, ma hanno anche consentito di scoprire diverse irregolarità.
In 55 esercizi, per esempio, sono stati riscontrati il mancato aggiornamento dei registri dei corrispettivi e incongruità con le dichiarazioni presentate ai fini degli studi di settore (per esempio, numero dei beni strumentali comunicati: tavoli, sedie, grandi elettrodomestici). In 33 locali sono stati riscontrati anche 116 lavoratori in nero.
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Economia