Migranti d'Arte a Lecce, dalla lirica al jazz

LECCE. Il Progetto “Migranti d'Arte” di CLIN di Claudia Ingrosso, intende raccontare la vita e la carriera di salentini che per concretizzare “il sogno” hanno dovuto abbandonare la loro terra stabilendosi nel Nord Italia o fuori dall'Italia dove hanno poi realizzato la loro carriera di eccellenza.
Migrare per realizzare un sogno d'arte. Questo è ciò che spinge tanti artisti a lasciare la propria terra, la famiglia, gli amici per inseguire un sogno che è solo lì nella loro testa. Sempre presente, a volte impellente e dominante. Urgente più dell'amore, della sicurezza familiare, della certezza economica; coinvolgente più dei colori, dei profumi della propria terra; più importante di qualsiasi altra cosa. E' la ricerca di un linguaggio senza il quale si è muti con il resto del mondo.
La prima tappa di questo percorso “Migranti d'Arte. Dalla Lirica al Jazz”, vede il patrocinio della Città di Lecce, Assessorato alla Cultura, e il sostegno del Gruppo Vestas.
“Migranti d'Arte. Dalla Lirica al Jazz” nasce dall'idea di Claudia Ingrosso e Rosanna Mancarella, di unire la lirica al jazz, che germoglia grazie al vissuto del nostro concittadino “Migrante” per eccellenza: Raffaele Attilio Amedeo Schipa, leccese classe 1888, soprannominato “Tito” che in dialetto significa “piccoletto”, riconosciuto come il più grande “tenore di grazia” di tutti i tempi e in assoluto uno dei cantanti più importanti del XX secolo, che progettò di scrivere un'opera jazz, quindici anni prima di George Gershwin.
Giovedì 19 gennaio, presso il Teatro Paisiello di Lecce, si esibiranno dei Migranti di eccellenza: Julia Ines Manzitti, maestro del Teatro Colòn di Buenos Aires e pianista accompagnatore di cantanti lirici, che in questo viaggio per la sua tournée in Europa sarà accompagnata dal baritono Gabriel Motta; la cantante lirica Rosanna Mancarella, che ha cantato prevalentemente all’Arena di Verona; il trombettista jazz Daniele Verdesca, affermato musicista europeo ed insegnante di tromba jazz a Ginevra, che sarà accompagnato da: Carla Petrachi, pianoforte; Cosimo Romano, contrabbasso; Roberto Cati, batteria.
Alle ore 10.00 un workshop-concerto rivolto ai ragazzi degli Istituti di Lecce, un'occasione per i più giovani di assistere ad un concerto, ascoltare dalla voce dei “protagonisti” la loro esperienza di vita, la libertà di intervistarli traendo degli spunti di approfondimento didattico.
Alle ore 20,30 aprirà la serata un occhiello poetico a cura di Massimiliano Manieri, (presenteranno Valeria Coi e Antonio Greco), a seguire il Concerto “Migranti d'Arte”. La serata si concluderà con la consegna ai protagonisti dell’opera scultorea “Cherubino” del Maestro Mario Calcagnile che ha voluto dare corpo allo stato d'animo del Migrante.

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