BARI. "Il sindaco di Monte Sant’Angelo, Andrea Ciliberti ha chiamato a sciogliere il nastro per l’apertura del centro di dialisi un anziano dializzato ultraottantenne primo paziente del centro. Un bel gesto simbolico e una bella cerimonia a cui ho partecipato con all’assessore Fiore". Lo dichiara, in una nota, il consigliere della regione Puglia del Pd, Dino Marino. "Si è finalmente aperta dopo circa un anno la porta della riconversione della struttura ospedaliera esistente. Il programma prevede l’aggiunta di 20 posti letto di Rsa ai 40 già esistenti, l’apertura di 10 posti letto di hospice, due posti di osservazione chirurgica e la medicalizzazione del 118. I tempi sono stati maledettamente più lunghi del previsto - prosegue Marino - anche per gli ostacoli posti dal passato governo alle riconversioni programmate degli ospedali che hanno smesso le loro funzioni con l’approvazione del Piano di riordino ospedaliero dalla Regione Puglia, ma abbiamo dato dignità alle istituzioni locali e la speranza di una sanità moderna e più vicina ai cittadini, in una comunità dove c’è il più alto tasso di anziani. Dopo le polemiche che si sono sviluppate a Monte Sant’Angelo, sulla bontà dell’accordo firmato tra amministrazione comunale, direttore dell’Asl e assessorato regionale, di cui sono stato uno dei protagonisti, la mia risposta ai tanti detrattori, qualcuno dei quali anche del mio stesso partito, arriva con i fatti, con questa prima apertura. Ora però - conclude il consigliere regionale del Pd - il piano che ancora una volta questa mattina è stato illustrato dal direttore generale della Asl Ruggero Castrignanò, ha bisogno di essere velocizzato, con la riconversione degli altri ospedali del territorio, come quelli di San Marco in Lamis e di Torremaggiore".