MOTTOLA (TA). “Migliaia i visitatori che, giungendo dai comuni limitrofi, pur sfidando il gelido freddo della collina mottolese per ben due serate, non hanno rinunciato a raggiungere le grotte della Madonna delle Sette Lampade, decretando, anche quest’anno, il successo del Presepe Vivente”: è stato questo il commento di Pietro Palagiano, direttore artistico dell’evento, che assieme all’intero gruppo folk Motl la Fnodd, si è occupato dell’organizzazione dell’evento. Un’iniziativa, giunta alla sua 12ma edizione, di per sé culturale e religiosa al tempo stesso, che, patrocinata dall’Amministrazione Comunale – Assessorato alla Cultura, Amministrazione Provinciale – Assessorato al Turismo e CVS Taranto, ha calamitato verso Mottola, più che nelle passate edizioni, tantissimi curiosi: oltre 4mila, nella sola serata conclusiva del 5 gennaio.
Migliaia i forestieri che, sono giunti a Mottola, unicamente per l’eco generata dal Presepe Vivente, sebbene, in concomitanza, fossero state organizzate altre iniziative minori. I visitatori sono arrivati dai comuni limitrofi, dall’hinterland barese, dal materano, persino dalla provincia di Lecce, per ammirare, nel suggestivo complesso delle grotte della Madonna delle Sette Lampade, ai piè di Mottola, in un’atmosfera tutta cristiana, la riproposizione vivente della Natività . Ad aprire lo scenario, ci ha pensato la banda “U. Montanaro”; poi, ad intervalli cadenzati, è toccato ai Magi a cavallo, calamitare l’attenzione di adulti e piccini. Le bruschette con ricotta forte o olio, latticini, pettole e vino hanno dato anche un tocco di sapore all’evento.
“Un grazie sincero – ha aggiunto Palagiano - certamente va a tutti i mestieranti e figuranti, circa un centinaio, che hanno, con semplicità , dato vita ad un ambiente umile, all’insegna del quotidiano”: il fabbro, le donne al tombolo, le ricamatrici, il falegname, il calzolaio, il vasaio, le brave massaie alle prese con latticini da preparare sul momento, lo zampognaro.
Il Presepe Vivente, ormai si configura come una manifestazione di consolidata tradizione, “l’evento trainante delle manifestazioni natalizie – ha aggiunto il direttore artistico – che, però, per continuare a crescere e a migliorarsi, merita maggiore sostegno da parte degli enti. L’auspicio è quello di poter assurgere a diventare un evento di interesse nazionale. Ma occorre anche la sinergia tra i diversi attori del territorio. Solo insieme, si può continuare a crescere”.
In tal senso, diventa fondamentale che, almeno nel 2012, vada in porto una convenzione tra il soggetto privato, proprietario del luogo in cui si svolge il Presepe, il gruppo Motl la Fnodd e l'Amministrazione Comunale: sarebbe proficua per una più programmata e migliore organizzazione dell’evento.
Migliaia i forestieri che, sono giunti a Mottola, unicamente per l’eco generata dal Presepe Vivente, sebbene, in concomitanza, fossero state organizzate altre iniziative minori. I visitatori sono arrivati dai comuni limitrofi, dall’hinterland barese, dal materano, persino dalla provincia di Lecce, per ammirare, nel suggestivo complesso delle grotte della Madonna delle Sette Lampade, ai piè di Mottola, in un’atmosfera tutta cristiana, la riproposizione vivente della Natività . Ad aprire lo scenario, ci ha pensato la banda “U. Montanaro”; poi, ad intervalli cadenzati, è toccato ai Magi a cavallo, calamitare l’attenzione di adulti e piccini. Le bruschette con ricotta forte o olio, latticini, pettole e vino hanno dato anche un tocco di sapore all’evento.
“Un grazie sincero – ha aggiunto Palagiano - certamente va a tutti i mestieranti e figuranti, circa un centinaio, che hanno, con semplicità , dato vita ad un ambiente umile, all’insegna del quotidiano”: il fabbro, le donne al tombolo, le ricamatrici, il falegname, il calzolaio, il vasaio, le brave massaie alle prese con latticini da preparare sul momento, lo zampognaro.
Il Presepe Vivente, ormai si configura come una manifestazione di consolidata tradizione, “l’evento trainante delle manifestazioni natalizie – ha aggiunto il direttore artistico – che, però, per continuare a crescere e a migliorarsi, merita maggiore sostegno da parte degli enti. L’auspicio è quello di poter assurgere a diventare un evento di interesse nazionale. Ma occorre anche la sinergia tra i diversi attori del territorio. Solo insieme, si può continuare a crescere”.
In tal senso, diventa fondamentale che, almeno nel 2012, vada in porto una convenzione tra il soggetto privato, proprietario del luogo in cui si svolge il Presepe, il gruppo Motl la Fnodd e l'Amministrazione Comunale: sarebbe proficua per una più programmata e migliore organizzazione dell’evento.
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