"Napoli è capitale del Regno", Emiliano attacca Caldoro su Alta velocità

BARI. "Sto cercando di vincere le resistenze del presidente Caldoro a realizzare l'alta velocita' tra Bari e Napoli. Il presidente Caldoro sa che Napoli e' la capitale del regno, sa che noi della provincia ci terremmo molto ad arrivare a Napoli in tempi ragionevoli anche per agganciarci all'alta velocita'. Ma Caldoro rimane un po' freddino, perche' vuole, giustamente, vedere i conti, non vuole spendere troppi soldi per una cosa che interessa, secondo il suo punto di vista, soprattutto la Puglia". Lo sostiene il sindaco di Bari, Michele Emiliano, al termine dell'incontro a palazzo Chigi tra governo e rappresentanti degli Enti locali del Sud.

"Noi -aggiunge il primo cittadino del capoluogo pugliese- dobbiamo vincere questo tipo di prospettiva e dobbiamo renderci conto che anche per Napoli arrivare all'Adriatico e ai Balcani e' una cosa importantissima, che potrebbe dare alla Campania prospettive rilevanti".

"GIUDIZIO SU MONTI SOSPESO" - "Il mio giudizio su Monti e' ancora sospeso, nel senso che rimango dell'idea che sia un perfetto campione di quella destra finanziaria europea, per bene, onesta, corretta, ma tuttavia con una sensibilita' ridotta nei confronti di quello che e' l'obiettivo storico e strategico delle sinistre nel mondo, che e' quello di tutelare gli ultimi, quelli che non contano niente e quelli che hanno bisogno dello Stato per vedere rispettati i propri principi". Lo dice il sindaco di Bari Michele Emiliano, al termine dell'incontro a palazzo Chigi tra governo e rappresentanti degli Enti locali del Sud.

"Io temo -aggiunge il primo cittadino del capoluogo pugliese- che questo governo continui ad avere una grande attenzione nei confronti di una certa parte del mondo e non si renda conto che l'altra meta' non puo' stare a guardare, non puo' semplicemente far scorrere il tempo della propria vita come se il nascere fosse stato un evento del tutto accidentale, ha diritto di mettere a frutto il tempo sulla faccia della terra, esattamente come chi e' nato in famiglie piu' fortunate e piu' ricche".