BARI. ''Ha fatto bene la Giunta Regionale a decidere di ricorrere alla Corte Costituzionale. Se non lo avesse fatto glielo avremmo chiesto noi''. Lo ha sostenuto il segretario generale della Cgil Puglia Giovanni Forte nella conferenza stampa di inizio anno in riferimento alla liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali, una operazione che finisce ''per produrre l'effetto contrario''.
Per Forte ''non solo si tratta di materia di esclusiva competenza delle Regioni, ma finisce per avvantaggiare la grande distribuzione a svantaggio del piccolo commercio. Cosi' si altera la concorrenza. Invece che creare nuove fonti di acquisto, per alimentare la crescita, bisogna creare maggiori fonti di reddito e di lavoro''.
Secondo Forte ''il Mezzogiorno paga un prezzo troppo alto sul versante della precarieta'. Se la produttivita' al Sud e' bassa - ha spiegato - e' perche' risulta piu' alto il tasso di precarieta'; basti pensare al modo in cui incide l'agricoltura''. E poi ha sottolineato che nell'ultima delibera Cipe ''solo il 17% delle risorse e' destinato al Sud. La Puglia - ha continuato Forte - puo' permettersi di fare la voce grossa presentandosi con le carte in regola''.
La lotta al sommerso e' quindi fondamentale ''per contribuire a recuperare quei 15 miliardi di euro l'anno a cui corrisponde il valore dell'evasione in Puglia. I provvedimenti assunti dalla Giunta rispetto all'agricoltura sono da considerare assolutamente positivi. Si tratta ora di estenderli all'edilizia, al commercio, al sistema degli appalti. Inoltre bisogna intensificare la redazione dei patti antievasione - ha concluso il sindacalista - che metta i Comuni al centro delle iniziative''.
Per Forte ''non solo si tratta di materia di esclusiva competenza delle Regioni, ma finisce per avvantaggiare la grande distribuzione a svantaggio del piccolo commercio. Cosi' si altera la concorrenza. Invece che creare nuove fonti di acquisto, per alimentare la crescita, bisogna creare maggiori fonti di reddito e di lavoro''.
Secondo Forte ''il Mezzogiorno paga un prezzo troppo alto sul versante della precarieta'. Se la produttivita' al Sud e' bassa - ha spiegato - e' perche' risulta piu' alto il tasso di precarieta'; basti pensare al modo in cui incide l'agricoltura''. E poi ha sottolineato che nell'ultima delibera Cipe ''solo il 17% delle risorse e' destinato al Sud. La Puglia - ha continuato Forte - puo' permettersi di fare la voce grossa presentandosi con le carte in regola''.
La lotta al sommerso e' quindi fondamentale ''per contribuire a recuperare quei 15 miliardi di euro l'anno a cui corrisponde il valore dell'evasione in Puglia. I provvedimenti assunti dalla Giunta rispetto all'agricoltura sono da considerare assolutamente positivi. Si tratta ora di estenderli all'edilizia, al commercio, al sistema degli appalti. Inoltre bisogna intensificare la redazione dei patti antievasione - ha concluso il sindacalista - che metta i Comuni al centro delle iniziative''.
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