Nichi Vendola al Mediterre 2012

BARI. Da un sempre più convinto “no” alle trivellazioni petrolifere in un inedito confronto tra le regioni adriatiche e mediterranee e il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, alle prospettive di sviluppo della green economy in Puglia e nel Sud, con un faccia a faccia tra il ministro allo sviluppo economico Corrado Passera e il leader nazionali di sindacati e imprese. Dalla nuova Pac (la politica agricola comunitaria), alla dieta mediterranea. Dalle politiche di sostenibilità ambientale, alla gestione dei rifiuti.
La settima edizione di Mediterre 2012 – Cantiere euromediterraneo della sostenibilità offrirà un terreno ancora più ampio di confronto sulle questioni ambientali di più stringente attualità, ma anche sulle grandi emergenze climatiche e ambientali dei paesi europei e mediterranei. In cinque giorni, dal 31 gennaio al 4 febbraio, 9 convegni, 24 workshop, conferenze stampa, riunioni operative, sottoscrizione di accordi: il ricco programma di Mediterre 2012 si dipanerà nel nuovo padiglione della Fiera del Levante di Bari.

Venerdì 27 gennaio alle 11.00 nella sala della Giunta regionale (ingresso via Dalmazia, terzo piano), l’appuntamento internazionale voluto da Regione Puglia e Federparchi sarà presentato dal governatore pugliese Nichi Vendola, dall’assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro, dal direttore di Federparchi Francesco Carlucci, dal presidente della Fiera del Levante Gianfranco Viesti e dal sindaco di Bari Michele Emiliano.

Mediterre 2012 rappresenta la continuità alle iniziative di gestione sostenibile integrata discusse 20 anni fa durante la Conferenza di Rio de Janeiro (Summit della Terra). In quell’occasione ci si impegnò a rendere concreto lo sviluppo ‘green’ del pianeta e Mediterre 2012 rappresenta la prima iniziativa in Italia e in Europa in cui si dovrà fare il punto degli impegni presi in quel consesso mondiale e rilanciare politiche ambientali dirottate ad un uso più equilibrato delle risorse naturali in prospettive più lunghe. E’ una riflessione che non può fermarsi nello stretto delle Regioni ma deve abbracciare tutti gli interlocutori europei politici, rappresentati da istituzioni sovranazionali (interverranno rappresentanti della Commissione e del Parlamento Europeo, nonché esperti di fama mondiale sui temi della sostenibilità).

I lavori più tecnici dei processi ambientali saranno discussi, in un prologo di ampio respiro, nella terza sessione plenaria di Arlem, l’Assemblea euromediterranea degli enti locali e regionali (organizzata direttamente dal Comitato delle Regioni con sede a Bruxelles), in programma Bari il 29 e 30 gennaio nell’ex Palazzo delle Poste, con il parere di prospettiva

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