No della V Commissione a voli passeggeri da Grottaglie, "tarantini si mobilitino"

TARANTO. “E’ inverosimile, direi ai limiti del grottesco, che la Regione Puglia predichi bene quando si tratta di contestare la scelta di Trenitalia di tagliare collegamenti verso il centro e il nord Italia, ma poi non esiti a razzolare male, comportandosi allo stesso modo e negando ai cittadini il diritto universale alla mobilità rifiutandosi di mettere a sistema i quattro aeroporti regionali, risorsa preziosissima e imprescindibile per il rilancio economico della Puglia”.
Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia e di Bari, mostra tutto il proprio disappunto in seguito al nulla di fatto emerso dalla riunione della V Commissione del Consiglio Regionale sul futuro dell’aeroporto “Arlotta” di Grottaglie e invita la comunità ionica a “mobilitarsi, così come accaduto a Foggia, per reclamare il servizio passeggeri dallo scalo tarantino”, nonché i Consiglieri regionali della provincia di Taranto a “far sentire con forza la propria voce per evitare che l’ennesimo smacco ai danni della cittadinanza ionica diventi realtà”.
“Certo – continua Pugliese – è pur vero che non ci aspettavamo svolte epocali dall’incontro di mercoledì. Si ripetono, ancora una volta, le bugie e le favole già riportate in ben tre Piani sui Trasporti, così come solo favole e bugie sono contenute nel famigerato progetto ‘Puglia Corsara’. Il ritornello della funzione cargo non è più credibile, ammesso che lo sia mai stato, visto che Grottaglie non è abilitata a tale attività. Così come sono anni che Grottaglie si è tristemente abituata a subire vere e proprie rapine di fondi che, pur destinati all’Arlotta, sono stati utilizzati per finanziare l’attività di altri aeroporti”.
Il Segretario Generale della UIL regionale risponde all’Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia, Di Paola, che ha definito l’opportunità di attivare voli passeggeri da Grottaglie “antieconomica”. “Anche i bambini capirebbero – attacca Pugliese – che l’aeroporto Arlotta potrebbe servire l’intero arco ionico di Puglia, Basilicata e Calabria settentrionale. Del resto, la pista più lunga della regione (3,2 km) è l’unica in grado di ospitare velivoli di grandi dimensioni e, quindi, la più futuribile. Bollare come antieconomico uno scalo nel quale tante compagnie hanno chiesto con insistenza di istallarsi è incomprensibile. Proprio come l’ostinazione della Regione e di Adp a rispondere puntualmente picche”.
“Considerata la negativa e ingannevole gestione di AdP, sollecitiamo la Regione Puglia – chiosa Pugliese – a procedere alla privatizzazione degli aeroporti”.