LECCE. Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, commenta l'importante riconoscimento ricevuto dal team di architetti del gruppo Foresta, lodevole di aver superato il livello 3 regolamentato dal Protocollo Itaca Puglia in riferimento alle norme dell'abitare sostenibile.
"Il gruppo Foresta, - sostiene Perrone - che ha realizzato il primo edificio eco-sostenibile a Lecce e nel Salento, viene premiato per l'avanguardia nell'architettura sostenibile. Questo riconoscimento dimostra che la speranza e la capacità di imprenditori e professionisti che nella nostra città continuano a investire, è una scommessa che può essere vinta, nonostante le difficoltà e un contesto in cui spesso è difficile imporsi.
Contrariamente a quanto qualcuno vuol far credere, abbiamo investito nelle risorse del territorio, con l'intento di valorizzarle, già in tempi non sospetti. Come sindaco, mi complimento con il gruppo di architetti che ha realizzato un progetto fondamentale in un'importante area oggetto di recupero.
Il quartiere San Pio, oggi, - sottolinea il primo cittadino - rappresenta una zona appetibile per gli interventi privati, anche e soprattutto grazie a un piano di recupero urbano, in fase di cantierizzazione, che interessa l'area compresa tra Parco Torre di Bello Luogo e viale della Repubblica, fino a Parco Corvaglia, con la riapertura di via Sozzi Carafa.
Un buon esempio di pianificazione urbana, perché ha indotto imprese come il gruppo Foresta, e quindi i privati, a partecipare al processo di pianificazione di recupero urbano in maniera propositiva.
Ad essere riconosciuta, quindi, é un'eccellenza di questa città, meritevole di aver sensibilizzato Lecce all’architettura contemporanea, attraverso la realizzazione di numerose opere di architettura e una continua ricerca. L'intervento realizzato in via Bonifacio, nello specifico, è il risultato di una ricerca architettonica applicata all’economia e all’industria, e quindi al valore aggiunto che essa può dare al contesto urbano.
Spero - prosegue - che questo modo di fare possa divenire un modus operandi per altre iniziative private, che congiuntamente all’azione amministrativa, contribuiscono alla valorizzazione della nostra città.
Abbiamo sempre creduto nel talento e nelle professionalità del territorio. Basti ricordare la proposta dello studio di fattibilità dei “corridoi verdi”, che insieme abbiamo condiviso e che oggi é per noi un patrimonio acquisito.
Ai giovani progettisti, alle imprese, quindi dico: "Siate parte attiva allo sviluppo del territorio, perché noi siamo dalla vostra parte", conclude il primo cittadino.
"Il gruppo Foresta, - sostiene Perrone - che ha realizzato il primo edificio eco-sostenibile a Lecce e nel Salento, viene premiato per l'avanguardia nell'architettura sostenibile. Questo riconoscimento dimostra che la speranza e la capacità di imprenditori e professionisti che nella nostra città continuano a investire, è una scommessa che può essere vinta, nonostante le difficoltà e un contesto in cui spesso è difficile imporsi.
Contrariamente a quanto qualcuno vuol far credere, abbiamo investito nelle risorse del territorio, con l'intento di valorizzarle, già in tempi non sospetti. Come sindaco, mi complimento con il gruppo di architetti che ha realizzato un progetto fondamentale in un'importante area oggetto di recupero.
Il quartiere San Pio, oggi, - sottolinea il primo cittadino - rappresenta una zona appetibile per gli interventi privati, anche e soprattutto grazie a un piano di recupero urbano, in fase di cantierizzazione, che interessa l'area compresa tra Parco Torre di Bello Luogo e viale della Repubblica, fino a Parco Corvaglia, con la riapertura di via Sozzi Carafa.
Un buon esempio di pianificazione urbana, perché ha indotto imprese come il gruppo Foresta, e quindi i privati, a partecipare al processo di pianificazione di recupero urbano in maniera propositiva.
Ad essere riconosciuta, quindi, é un'eccellenza di questa città, meritevole di aver sensibilizzato Lecce all’architettura contemporanea, attraverso la realizzazione di numerose opere di architettura e una continua ricerca. L'intervento realizzato in via Bonifacio, nello specifico, è il risultato di una ricerca architettonica applicata all’economia e all’industria, e quindi al valore aggiunto che essa può dare al contesto urbano.
Spero - prosegue - che questo modo di fare possa divenire un modus operandi per altre iniziative private, che congiuntamente all’azione amministrativa, contribuiscono alla valorizzazione della nostra città.
Abbiamo sempre creduto nel talento e nelle professionalità del territorio. Basti ricordare la proposta dello studio di fattibilità dei “corridoi verdi”, che insieme abbiamo condiviso e che oggi é per noi un patrimonio acquisito.
Ai giovani progettisti, alle imprese, quindi dico: "Siate parte attiva allo sviluppo del territorio, perché noi siamo dalla vostra parte", conclude il primo cittadino.