ROMA. Si accostano ai lati delle autostrade impedendo il passaggio delle auto, se non in un'unica corsia, creando cosi' disagi alla circolazione. Sono oltre 60 i presidi in corso in tutta Italia per lo sciopero dei tir iniziato questa notte.
"Da questa notte - ha spiegato il segretario generale del trasporto unito Fiap, Maurizio Longo, a Sky Tg24 - c'e' un'azione per rappresentare il nostro disagio sul territorio.
Nel frattempo la protesta degli autotrasportatori che ha bloccato la scorsa settimana la Sicilia si sta estendendo anche in Campania. Decine di camion e di tir hanno bloccato nella notte le uscite autostradali di Caserta Sud, Capua e Santa Maria Capua Vetere, sostenuti dai volontari dei centri sociali del Casertano. In mattinata blocchi anche nel napoletano: a Nola, Palma Campania e sulla Statale 7bis si contano una cinquantina di tir e un centinaio di persone.
La circolazione delle vetture e' garantita ma a creare disagio sono i molti conducenti dei veicoli industriali che accostano. C'e' stata una risposta superiore a quella che ci aspettavamo, siamo il settore economico piu' indebitato del nostro paese''. Il programma e' quello di terminare la protesta ''venerdi', noi lavoriamo per risolvere i problemi dei nostri imprenditori, auspichiamo interesse da parte del governo e non avremmo neanche voluto farla questa protesta, ma dovevamo dare un segnale forte, chiudere in silenzio sarebbe stata delusione''.
"Da questa notte - ha spiegato il segretario generale del trasporto unito Fiap, Maurizio Longo, a Sky Tg24 - c'e' un'azione per rappresentare il nostro disagio sul territorio.
Nel frattempo la protesta degli autotrasportatori che ha bloccato la scorsa settimana la Sicilia si sta estendendo anche in Campania. Decine di camion e di tir hanno bloccato nella notte le uscite autostradali di Caserta Sud, Capua e Santa Maria Capua Vetere, sostenuti dai volontari dei centri sociali del Casertano. In mattinata blocchi anche nel napoletano: a Nola, Palma Campania e sulla Statale 7bis si contano una cinquantina di tir e un centinaio di persone.
La circolazione delle vetture e' garantita ma a creare disagio sono i molti conducenti dei veicoli industriali che accostano. C'e' stata una risposta superiore a quella che ci aspettavamo, siamo il settore economico piu' indebitato del nostro paese''. Il programma e' quello di terminare la protesta ''venerdi', noi lavoriamo per risolvere i problemi dei nostri imprenditori, auspichiamo interesse da parte del governo e non avremmo neanche voluto farla questa protesta, ma dovevamo dare un segnale forte, chiudere in silenzio sarebbe stata delusione''.
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