Ragazzina sgozzata a Putignano, confessa il fidanzatino

PUTIGNANO (BA). Ha confessato di aver ucciso la sua fidanzata il diciottenne Antonio Giannandrea che ieri sera è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio dopo il ritrovamento del corpo di Antonella Riotino, di 21 anni, uccisa con fendenti alla gola, forse dopo essere stata strangolata. Il ragazzo è stato sottoposto a fermo.
+ Soffocata e poi colpita con una scarica di pugni
+ Forse lei voleva lasciarlo
+ Grannandrea tradito da lesioni sulle mani
+ A novembre fu minacciata su Facebook
+ Trovati gli abiti sporchi di sangue e il coltello
+ Si aggrava posizione Giannandrea

Il giovane è stato interrogato fino a tarda notte, nella caserma dei carabinieri di Gioia del Colle, dopo il ritrovamento del corpo della ragazza in una scarpata alla periferia di Putignano. A consentire di rintracciare il cadavere sarebbe stato proprio Giannandrea. Antonella Riotino, che frequentava il quarto anno di un istituto professionale di Putignano, lo stesso del suo fidanzatino, era scomparsa da casa tre giorni fa e i genitori ne avevano denunciato la scomparsa ieri mattina.

Si erano recati dai carabinieri - a quanto si è saputo - insieme con Giannandrea. Nell'abitazione del ragazzo sarebbero stati trovati dagli investigatori il cellulare della ragazza e abiti sporchi di sangue.

I FATTI - Il cadavere della ragazza fu trovato ieri sera dai carabinieri in una scarpata in via Fratelli Bandiera, alla periferia di Putignano. Il corpo presentava subito ferite da arma da taglio alla gola.
Le indagini sono dirette dal sostituto procuratore presso il Tribunale di Bari Gianna Nanna.

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