TARANTO. La revoca della partecipazione della Fondazione San Raffaele di Milano alla costruzione del nuovo ospedale tarantino è «un atto dovuto, di onestà e di correttezza nei confronti dei cittadini pugliesi».
Ad affermarlo è la sezione regionale della Uil secondo cui, «alla luce degli accadimenti degli ultimi mesi, la fondazione di don Verzè rappresentava ormai un interlocutore inaffidabile e il passo indietro deciso della giunta arriva fin troppo tardi».
Il segretario generale Aldo Pugliese pensa, inoltre, che «i milioni previsti per il San Raffaele del Mediterraneo siano comunque investiti per il miglioramento del sistema sanitario ionico, magari nel rilancio dell’Ospedale Nord, che per posizione geografica, struttura di base e terreni disponibili rappresenta il sito ideale per la realizzazione non solo di un polo medico di riferimento, ma anche di un centro didattico e di ricerca all’avanguardia».
(Dario Durante)
Ad affermarlo è la sezione regionale della Uil secondo cui, «alla luce degli accadimenti degli ultimi mesi, la fondazione di don Verzè rappresentava ormai un interlocutore inaffidabile e il passo indietro deciso della giunta arriva fin troppo tardi».
Il segretario generale Aldo Pugliese pensa, inoltre, che «i milioni previsti per il San Raffaele del Mediterraneo siano comunque investiti per il miglioramento del sistema sanitario ionico, magari nel rilancio dell’Ospedale Nord, che per posizione geografica, struttura di base e terreni disponibili rappresenta il sito ideale per la realizzazione non solo di un polo medico di riferimento, ma anche di un centro didattico e di ricerca all’avanguardia».
(Dario Durante)