ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) Divampa la polemica intorno ai soccorsi per salvare le oltre 4mila persone a bordo della Costa Concordia. E' ancora mistero sulle cause della sciagura.
PANICO A BORDO - Molti testimoni raccontano del panico a bordo e lamentano per l'ennesima volta l'impreparazione dell'equipaggio. "Mi hanno strappato dalle mani il giubbotto di salvataggio, ho spaccato un vetro e sono riuscita a prenderne uno per bambini, mi spingevano, sono caduta 2, 3 volte per terra, ho visto la morte" dice Antonietta Simboli, "la gente e' impazzita, i bambini venivano tenuti in alto dai genitori per paura di essere schiacciati dalla folla, tutti si prendevano a spintoni per tentare di salire per primi sulla scialuppa mentre il personale gridava che dovevano salire a bordo prima le donne e i bambini", racconta la donna. "Il comandante - aggiunge - non ha mai comunicato con i passeggeri, ho visto molte persone che si sono tuffate in mare per raggiungere la costa a nuoto".
"Le scialuppe di salvataggio - ha raccontato la ragazza - erano sovraccariche, sulla mia c'erano piu' di 130 persone e in alcuni casi non e' stato possibile dare la precedenza ai bambini perche' la gente provava in tutti i modi a salire". La ragazza ha voluto ringraziare la popolazione dell'isola del Giglio che nella notte si e' precipitata al porticciolo con coperte e viveri e ha soccorso i passeggeri.
PANICO A BORDO - Molti testimoni raccontano del panico a bordo e lamentano per l'ennesima volta l'impreparazione dell'equipaggio. "Mi hanno strappato dalle mani il giubbotto di salvataggio, ho spaccato un vetro e sono riuscita a prenderne uno per bambini, mi spingevano, sono caduta 2, 3 volte per terra, ho visto la morte" dice Antonietta Simboli, "la gente e' impazzita, i bambini venivano tenuti in alto dai genitori per paura di essere schiacciati dalla folla, tutti si prendevano a spintoni per tentare di salire per primi sulla scialuppa mentre il personale gridava che dovevano salire a bordo prima le donne e i bambini", racconta la donna. "Il comandante - aggiunge - non ha mai comunicato con i passeggeri, ho visto molte persone che si sono tuffate in mare per raggiungere la costa a nuoto".
"Le scialuppe di salvataggio - ha raccontato la ragazza - erano sovraccariche, sulla mia c'erano piu' di 130 persone e in alcuni casi non e' stato possibile dare la precedenza ai bambini perche' la gente provava in tutti i modi a salire". La ragazza ha voluto ringraziare la popolazione dell'isola del Giglio che nella notte si e' precipitata al porticciolo con coperte e viveri e ha soccorso i passeggeri.
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