S&P si difende: non siamo mandanti rottura euro

ROMA. S&P non e' il mandante della rottura dell'euro. A sostenerlo Moritz Kraemer, direttore generale di S&P nel corso di una conference call, il quale chiarisce che l'eventuale rottura dell'Eurozona "non e' il fattore trainante delle nostra valutazioni sui rating".

La Francia rischia un altro taglio del suo rating sovrano, "se il suo bilancio dovesse peggiorare", ha aggiunto Kraemer.

"La Bce secondo noi ha adottato solide misure per evitare un significativo capovolgimento della crisi, e ha fortemente alleviato la crisi di finanziamento delle banche''. Secondo Kraemer, invece, la risposta dei leader europei alla crisi ''non e' stata in grado'' di fronteggiare i rischi.

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