Sarah: domani in aula Ivano Russo

TARANTO. Ci saranno Ivano Russo e i genitori di Sarah Scazzi, papa' Giacomo e mamma Concetta, domani in aula a Taranto alla terza udienza in corte d'appello del processo sul delitto della 15enne di Avetrana.

Con loro anche altri tre testimoni: Pamela Nigro, Anna Lucia Dell'Atti e Salvatore Erro. Ivano, il giovane conteso dalle due cugine e per l'accusa movente stesso del delitto, considerato l''oggetto' del desiderio di Sabrina e che avrebbe provocato il suo risentimento per l'amicizia con Sarah, e' stato chiamato a deporre dopo il rinvio dell'ultima udienza.

Il 17 gennaio il giovane era rimasto per oltre otto ore in una stanza vicina all'aula Alessandrini, in attesa di essere ascoltato. Cosa che non e' avvenuta per il prolungarsi di altre due testimonianze.

De Luca in aula ha confermato che le due cugine, Sabrina e Sarah, avevano litigato la sera prima del delitto. La 15enne era giu' di morale quel 25 agosto 2010 - il giorno prima dell'omicidio - quando con la cugina arrivo' nel pub. Nel locale di Avetrana Sabrina avrebbe riferito di aver litigato con Ivano, dicendo ironicamente che lui parlava ormai soltanto con Sarah. Dichiarazioni, queste ultime, che per la Procura avvalorano il movente della gelosia.

La teste ha confermato anche che Sabrina era "profondamente interessata" a Ivano Russo e che sperava che potesse nascere tra loro qualcosa sul piano sentimentale, tanto da fare spesso "controlli e appostamenti" per vedere se il giovane usciva con altre ragazze. Un movente, quello della gelosia, di cui l'accusa cerchera' le prove nella testimonianza di Ivano Russo, la cui audizione in aula si annuncia lunga e articolata.