Sarah: domani a Taranto parte il processo. Difesa Cosima e Sabrina, confidiamo equilibrio Corte

TARANTO. Si apre domani a Taranto il processo per l'omicidio di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana, in provincia di Taranto, strangolata il 26 agosto 2010 e gettata in un pozzo, nelle campagne di Avetrana, dove il corpo fu ritrovato nella notte tra il 6 e il 7 ottobre.

Nove alla sbarra: principali imputate sono la zia Cosima Serrano e la figlia,Sabrina Misseri, le uniche persone detenute.

Lo zio, Michele, accusato di aver soppresso il cadavere con le due donne, e' libero dal 30 maggio dopo sei mesi di carcere.

Manifesta invece fiducia il collegio difensivo dei principali imputati. ''I testimoni verranno interrogati non solo dall'accusa ma anche dalla difesa'', ha dichiarato l'avv. Nicola Marseglia, uno dei legali di Sabrina Misseri, accusata insieme con la madre, Cosima Serrano, di omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Toni simili anche dai legali di Cosima Serrano. ''Ci affidiamo al senso di equilibrio che sicuramente avra' la Corte di Assise'', ha detto l'avv.Franco De Jaco.

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