di Dario Durante. «Insistiamo nel rilevare, non senza amarezza, lo scarso interesse per il territorio ionico da parte di Aeroporti di Puglia in riferimento al mancato rilancio, finora, dello scalo aeroportuale di Grottaglie e all’apertura non episodica dello stesso ai voli commerciali. Al contempo sollecitiamo la Regione, che detiene il 99,4% delle azioni societarie, ad assumere iniziative concrete che però non siano, visto il periodo, caratterizzate da promesse preelettorali che i cittadini di Taranto sarebbero benissimo in grado di comprendere».
L'Adiconsum di Taranto va all'attacco sulla questione dello scalo “Arlotta” in attesa della convocazione del tavolo programmatico in regione convocata dall'assessore Minervini per il prossimo 25 gennaio.
Il responsabile dell'associazione Antonio Bosco si chiede, inoltre, «se l’amministratore Domenico Di Paola non debba rinunciare all’idea di operare in monopolio di idee ed interessi che in Puglia privilegiano unicamente gli scali di Bari e di Brindisi ed aprirsi in maniera più strutturata alle istanze anche degli altri territori dotandosi di un Consiglio di Amministrazione che rappresenti pienamente le istanze di ogni territorio».
L'Adiconsum di Taranto va all'attacco sulla questione dello scalo “Arlotta” in attesa della convocazione del tavolo programmatico in regione convocata dall'assessore Minervini per il prossimo 25 gennaio.
Il responsabile dell'associazione Antonio Bosco si chiede, inoltre, «se l’amministratore Domenico Di Paola non debba rinunciare all’idea di operare in monopolio di idee ed interessi che in Puglia privilegiano unicamente gli scali di Bari e di Brindisi ed aprirsi in maniera più strutturata alle istanze anche degli altri territori dotandosi di un Consiglio di Amministrazione che rappresenti pienamente le istanze di ogni territorio».