Scintille tra Lega e Pdl: Bossi, Cavaliere mezza cartuccia. Alfano replica, no ad ultimatum
di Redazione. ''Senza essere stato sfiduciato mi sono fatto indietro, credo con senso di responsabilita' e se permettete anche con una certa eleganza. Le ragioni che mi hanno portato a quella decisione sussistono ancora''. Lo sostiene l'ex premier Silvio Berlusconi, parlando con i cronisti alla Camera ed escludendo che il Pdl stia pensando di ''staccare la spina'' all'esecutivo guidato da Mario Monti. ''Chi e' stato responsabile dando il suo sostegno al governo non puo' tirarsi indietro'', sottolinea l'ex premier. Per tutta risposta il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, replica: ''Berlusconi e' una mezza cartuccia. Ha paura di mandare via Monti''. ''C'e' tutto il Paese - aggiunge Bossi - che vuole strozzare Monti e Berlusconi ha paura di mandarlo via''. ''O cade il governo o cade la Lombardia''. E a chi gli domanda se a suo giudizio il governo arrivera' a Pasqua, Bossi risponde: ''Speriamo di no''.
Critico il segretario del Pdl Angelo Alfano ai diktat leghisti: "Non accettiamo ultimatum ne' provocazioni e non le facciamo. Ma proprio perche' noi non facciamo ultimatum nemmeno siamo disposti ad accettarne". Risponde così Alfano alle provocazioni del Senatur di ieri che ponevano al Cavaliere un aut-aut tra l'appoggio al premier Monti e la fiducia al presidente della Regione Lombardia Formigoni.
Critico il segretario del Pdl Angelo Alfano ai diktat leghisti: "Non accettiamo ultimatum ne' provocazioni e non le facciamo. Ma proprio perche' noi non facciamo ultimatum nemmeno siamo disposti ad accettarne". Risponde così Alfano alle provocazioni del Senatur di ieri che ponevano al Cavaliere un aut-aut tra l'appoggio al premier Monti e la fiducia al presidente della Regione Lombardia Formigoni.