LECCE. Prima tappa del progetto “Multidisciplinary Art”. Si chiama così il progetto culturale realizzato da Stefania Negro, e Simone Franco in collaborazione con l’Assessorato alla cultura, turismo, spettacolo, relazioni internazionali e marketing territoriale del Comune di Lecce. L’obiettivo è quello di avviare un ciclo di incontri, a carattere teorico e pratico, di sperimentazioni artistiche, culturali interdisciplinari, rivolto a tutti i cittadini, alle scuole, alle associazioni ed agli artisti.
“Multidisciplinary Art” si articolerà in 10 atti performativi multidisciplinari di Teatro, Cinema, Pittura, Performing e Video Art, Concerti e recital letterari di autori italiani ed esteri, in luoghi di prestigio a disposizione del Comune di Lecce.
La prima tappa è prevista per il 27 gennaio, in occasione della Giornata mondiale della Memoria. Si comincia alle 10 con il Laboratorio didattico “Noi non vogliamo dimenticare” insieme alle classi terze, presso la scuola primaria "Cesare Battisti" di Lecce. L’iniziativa è curata dalla pedagogista Milena Galeoto che insieme all'artista pittore Orodè Deoro e all'attore-pedagogo Simone Franco, daranno vita ad un evento multidisciplinare attraverso la proiezione del video Ogni bambino ha un nome: immagini del vissuto dei «bambini nella Shoah» (sui ghetti di Tódz e Terezin), nonché la rievocazione di fatti, ricordi, testimonianze, canzoni e frammenti di vita quotidiana come occasione per interpretare l'oggi e lo spunto per costruire il domani; a narrazione musicata, realizzata da Simone Franco, del racconto di Uri Orlev: Il sottomarino, tratta da "Il libro della Shoa"di Sarah Kamisnky e M.Teresa Milano, edito da Sonda Edizioni. La mattina si chiude con il Laboratorio artistico di libera espressione grafica, insieme a Orodè Deoro.
A partire dalle ore 18, invece, al primo piano della sala conferenze dell’ex Convento dei Teatini è previsto un “Omaggio a Primo Levi e Marc Chagall” in occasione degli anniversari che uniscono due massimi interpreti nei rispettivi campi della ricerca, gli organizzatori daranno luogo ad un incontro a carattere teorico sulle vite e le opere degli autori. Il percorso sarà segnato da una mostra itinerante con le tavole artistico-divulgative accluse a "Il libro della Shoa" (Edizioni Sonda) e dai lavori realizzati nel corso del laboratorio didattico mattutino. A seguire un’introduzione alla musica klezmer e sefardita a cura della musicologa e cantante Nadia Martina.
Alle 19.30, con una rilettura del tutto personale, il gruppo Shanà Tovà (Buon Anno in ebraico) ripropone, nel recital-concerto, canti e melodie della tradizione musicale ebraica (repertorio klezmer e repertorio sefardita) intersecati con testi tratti dalla letteratura ebraica, legati insieme da una intensa ricerca intorno al legame tra musica e parole, tra voce e musica dell’anima, con Nadia Martina (canto), Fabio Zurlo (fisarmonica), Simone Franco (voce recitante) ed azione pittorica di Orodè Deoro.
“Multidisciplinary Art” si articolerà in 10 atti performativi multidisciplinari di Teatro, Cinema, Pittura, Performing e Video Art, Concerti e recital letterari di autori italiani ed esteri, in luoghi di prestigio a disposizione del Comune di Lecce.
La prima tappa è prevista per il 27 gennaio, in occasione della Giornata mondiale della Memoria. Si comincia alle 10 con il Laboratorio didattico “Noi non vogliamo dimenticare” insieme alle classi terze, presso la scuola primaria "Cesare Battisti" di Lecce. L’iniziativa è curata dalla pedagogista Milena Galeoto che insieme all'artista pittore Orodè Deoro e all'attore-pedagogo Simone Franco, daranno vita ad un evento multidisciplinare attraverso la proiezione del video Ogni bambino ha un nome: immagini del vissuto dei «bambini nella Shoah» (sui ghetti di Tódz e Terezin), nonché la rievocazione di fatti, ricordi, testimonianze, canzoni e frammenti di vita quotidiana come occasione per interpretare l'oggi e lo spunto per costruire il domani; a narrazione musicata, realizzata da Simone Franco, del racconto di Uri Orlev: Il sottomarino, tratta da "Il libro della Shoa"di Sarah Kamisnky e M.Teresa Milano, edito da Sonda Edizioni. La mattina si chiude con il Laboratorio artistico di libera espressione grafica, insieme a Orodè Deoro.
A partire dalle ore 18, invece, al primo piano della sala conferenze dell’ex Convento dei Teatini è previsto un “Omaggio a Primo Levi e Marc Chagall” in occasione degli anniversari che uniscono due massimi interpreti nei rispettivi campi della ricerca, gli organizzatori daranno luogo ad un incontro a carattere teorico sulle vite e le opere degli autori. Il percorso sarà segnato da una mostra itinerante con le tavole artistico-divulgative accluse a "Il libro della Shoa" (Edizioni Sonda) e dai lavori realizzati nel corso del laboratorio didattico mattutino. A seguire un’introduzione alla musica klezmer e sefardita a cura della musicologa e cantante Nadia Martina.
Alle 19.30, con una rilettura del tutto personale, il gruppo Shanà Tovà (Buon Anno in ebraico) ripropone, nel recital-concerto, canti e melodie della tradizione musicale ebraica (repertorio klezmer e repertorio sefardita) intersecati con testi tratti dalla letteratura ebraica, legati insieme da una intensa ricerca intorno al legame tra musica e parole, tra voce e musica dell’anima, con Nadia Martina (canto), Fabio Zurlo (fisarmonica), Simone Franco (voce recitante) ed azione pittorica di Orodè Deoro.