ROMA. Cambiare la politica economica del governo e attuare politiche che favoriscano la crescita, il lavoro, l'equita' fiscale e sociale: questo il passaggio principale del documento unitario varato oggi da Cgil, Cisl e Uil.
''La gravita' della crisi economica che attraversa il Paese e le conseguenze negative che colpiscono in particolare le famiglie, i giovani, i lavoratori e i pensionati impongono
- scrivono Cgil-Cisl-Uil - un cambiamento nella politica economica del Governo il quale dopo la manovra di fine 2011 per consolidare i conti pubblici e rientrare dal deficit
bilancio e' chiamato ora a mettere in atto politiche che favoriscano la crescita, il lavoro, l'equita' sociale e fiscale, a sostenere una svolta coerente della politica
economica europea verso obiettivi di sviluppo e occupazione''.
A questo fine Cgil-Cisl-Uil ''chiedono l'apertura di un confronto tra le parti sociali ed il Governo sulla base delle proposte che vengono avanzate con l'obiettivo prioritario di
invertire la pericolosa tendenza recessiva in atto da alcuni mesi e di realizzare al piu' presto, l'obiettivo di far ripartire la crescita''.
''La gravita' della crisi economica che attraversa il Paese e le conseguenze negative che colpiscono in particolare le famiglie, i giovani, i lavoratori e i pensionati impongono
- scrivono Cgil-Cisl-Uil - un cambiamento nella politica economica del Governo il quale dopo la manovra di fine 2011 per consolidare i conti pubblici e rientrare dal deficit
bilancio e' chiamato ora a mettere in atto politiche che favoriscano la crescita, il lavoro, l'equita' sociale e fiscale, a sostenere una svolta coerente della politica
economica europea verso obiettivi di sviluppo e occupazione''.
A questo fine Cgil-Cisl-Uil ''chiedono l'apertura di un confronto tra le parti sociali ed il Governo sulla base delle proposte che vengono avanzate con l'obiettivo prioritario di
invertire la pericolosa tendenza recessiva in atto da alcuni mesi e di realizzare al piu' presto, l'obiettivo di far ripartire la crescita''.
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Politica