LECCE. “Ci soddisfano le notizie diffuse dall’Assessore alla Sanità, Tommaso Fiore, inerenti allo sblocco del turn-over nel comparto sanitario, nel pieno convincimento che, finalmente, si potrà risolvere l’annoso problema dell’inattività del reparto di rianimazione dell’ospedale di Gallipoli, per l’attivazione del quale sarebbero sufficienti soltanto quattro nuove unità, come da noi più volte ribadito".
Così il consigliere regionale Antonio Barba (PdL).
"Tenuto conto del fatto che le strumentazioni, - prosegue Barba - oltre ad essere nuove, sono perfettamente funzionanti, in quanto i software aggiornati, basterà il solo ingresso in reparto di pochi professionisti per restituire non solo al nosocomio, bensì all’intero territorio, un reparto d’eccellenza.
Se, pertanto, si tiene nel giusto conto il fatto che il prossimo 15 gennaio sarà riaperto il blocco operatorio, che la struttura oltre ad essere nuova ed in ottime condizioni funzionali è anche antisismica, appare del tutto evidente come il “Sacro Cuore di Gesù” risulti essere destinato a rispondere perfettamente, anche in futuro, così come accade oggi, alla domanda di salute dei cittadini".
"Il fatto poi che la struttura sia facilmente accessibile e baricentrica rispetto a tanti luoghi di residenza e di villeggiatura, non fa altro che aumentarne il peso specifico in ordine alla qualità della vita, parametro non certamente secondario quando si sceglie una meta per trascorrere le vacanze.
Sembra, insomma, che le nuvole dell’incertezza stiano per diradarsi e che un futuro roseo si stagli all’orizzonte di un polo d’eccellenza della sanità pubblica salentina. Sarà nostro compito, adesso, verificare che alle parole seguano i fatti, poiché non si può certamente scherzare con la domanda di salute di intere collettività. E noi - conclude Barba - su questo saremo molto vigili, per il bene di tutti”.
Così il consigliere regionale Antonio Barba (PdL).
"Tenuto conto del fatto che le strumentazioni, - prosegue Barba - oltre ad essere nuove, sono perfettamente funzionanti, in quanto i software aggiornati, basterà il solo ingresso in reparto di pochi professionisti per restituire non solo al nosocomio, bensì all’intero territorio, un reparto d’eccellenza.
Se, pertanto, si tiene nel giusto conto il fatto che il prossimo 15 gennaio sarà riaperto il blocco operatorio, che la struttura oltre ad essere nuova ed in ottime condizioni funzionali è anche antisismica, appare del tutto evidente come il “Sacro Cuore di Gesù” risulti essere destinato a rispondere perfettamente, anche in futuro, così come accade oggi, alla domanda di salute dei cittadini".
"Il fatto poi che la struttura sia facilmente accessibile e baricentrica rispetto a tanti luoghi di residenza e di villeggiatura, non fa altro che aumentarne il peso specifico in ordine alla qualità della vita, parametro non certamente secondario quando si sceglie una meta per trascorrere le vacanze.
Sembra, insomma, che le nuvole dell’incertezza stiano per diradarsi e che un futuro roseo si stagli all’orizzonte di un polo d’eccellenza della sanità pubblica salentina. Sarà nostro compito, adesso, verificare che alle parole seguano i fatti, poiché non si può certamente scherzare con la domanda di salute di intere collettività. E noi - conclude Barba - su questo saremo molto vigili, per il bene di tutti”.