di Dario Durante. Un documento da approvare in tutti i consigli comunali della provincia di Taranto per chiedere con forza l'apertura dell'aeroporto di Grottaglie ai voli civili.
È questa la proposta avanzata dal consigliere comunale di San Giorgio Jonico Angelo Tomaselli, in previsione della riunione del 25 gennaio con l'assessore regionale Guglielmo Minervini in cui prenderà forma un piano di sviluppo per l'Arlotta.
«La Regione Puglia deve prendere atto del nostro diritto rendendo concreto la creazione di ponti aerei civili per portare sviluppo turistico alla nostra provincia, da tempo ingiustamente penalizzata nel settore ferroviario, navale ed aeroportuale» dichiara Tomaselli che spiega come questa iniziativa ha «l'obiettivo di alzare il livello d’impegno, creando un’unica forza generale, allo scopo di rendere finalmente utilizzabile l’aeroporto di Taranto-Grottaglie ai voli civili».
«Continuare a tenere ancora chiuso al traffico civile l’aeroporto è un vero spreco che certifica tutto il territorio a una “cattiva ricettività turistica” e a un evidente isolamento dei nostri territori dal resto dell’Italia. A fronte di una potenziale clientela stimata in 900mila passeggeri per anno, con provenienza anche dalle altre regioni (Basilicata e Calabria), oggi più che mai, visto anche il caro carburante e la forte incertezza economica sociale, la non messa in piena funzione dell’Arlotta è un’ingiustizia».
Basta quindi con la vecchia vocazione industriale di Taranto: per Tomaselli, infatti, occorre dare piena attuazione al Piano Territoriale dell’Area Aeroportuale del 2009 in cui si prescrive la tutela e lo sviluppo dell’area aeroportuale per mettere a sistema il Porto di Taranto con l’Aeroporto di Grottaglie. In tal modo «si renderebbe concreta l’intermodalità trasportistica e si svilupperebbero le due retroportualità, vero valore aggiunto allo sviluppo e all’occupazione».
«E’ un intollerabile spreco vedere la pista più lunga del sud d’Europa essere utilizzata saltuariamente solo dal Boeing che preleva le fusoliere dallo stabilimento Alenia. Oggi, occorre dare rispetto e vere opportunità ai nostri territori al di fuori dei colori politici, creando un unico determinatissimo impegno tra le associazioni e tutte le amministrazioni comunali di Taranto e provincia».
È questa la proposta avanzata dal consigliere comunale di San Giorgio Jonico Angelo Tomaselli, in previsione della riunione del 25 gennaio con l'assessore regionale Guglielmo Minervini in cui prenderà forma un piano di sviluppo per l'Arlotta.
«La Regione Puglia deve prendere atto del nostro diritto rendendo concreto la creazione di ponti aerei civili per portare sviluppo turistico alla nostra provincia, da tempo ingiustamente penalizzata nel settore ferroviario, navale ed aeroportuale» dichiara Tomaselli che spiega come questa iniziativa ha «l'obiettivo di alzare il livello d’impegno, creando un’unica forza generale, allo scopo di rendere finalmente utilizzabile l’aeroporto di Taranto-Grottaglie ai voli civili».
«Continuare a tenere ancora chiuso al traffico civile l’aeroporto è un vero spreco che certifica tutto il territorio a una “cattiva ricettività turistica” e a un evidente isolamento dei nostri territori dal resto dell’Italia. A fronte di una potenziale clientela stimata in 900mila passeggeri per anno, con provenienza anche dalle altre regioni (Basilicata e Calabria), oggi più che mai, visto anche il caro carburante e la forte incertezza economica sociale, la non messa in piena funzione dell’Arlotta è un’ingiustizia».
Basta quindi con la vecchia vocazione industriale di Taranto: per Tomaselli, infatti, occorre dare piena attuazione al Piano Territoriale dell’Area Aeroportuale del 2009 in cui si prescrive la tutela e lo sviluppo dell’area aeroportuale per mettere a sistema il Porto di Taranto con l’Aeroporto di Grottaglie. In tal modo «si renderebbe concreta l’intermodalità trasportistica e si svilupperebbero le due retroportualità, vero valore aggiunto allo sviluppo e all’occupazione».
«E’ un intollerabile spreco vedere la pista più lunga del sud d’Europa essere utilizzata saltuariamente solo dal Boeing che preleva le fusoliere dallo stabilimento Alenia. Oggi, occorre dare rispetto e vere opportunità ai nostri territori al di fuori dei colori politici, creando un unico determinatissimo impegno tra le associazioni e tutte le amministrazioni comunali di Taranto e provincia».