LECCE. Il presidente dell'Autorità Idrica Pugliese, Paolo Perrone, scrive al presidente della Regione Puglia per chiedere chiarezza alla luce delle affermazioni rilasciate dal governatore nei giorni scorsi. “In caso contrario - avverte Perrone - non potremo approvare la proposta di piano Operativo triennale relativa all’annualità 2012 presentata da Aqp Spa”
“La proposta lanciata nei giorni scorsi dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ('Incrementeremo la quota di investimenti pubblici per ridurre la quota di investimenti a carico della tariffa dell’acqua e quindi abbattere le bollette , non a tutti, solo alle famiglie più numerose e alle fasce più deboli') non può che incontrare il nostro favore”, afferma Paolo Perrone che ha scritto una lettera al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.
“Ma a quali e a quanti fondi fa riferimento il governatore pugliese? Vogliamo conoscere immediatamente a quanto ammonta con esattezza la quota parte di coofinanziamento della Regione Puglia e da quali canali finanziari giungeranno le risorse aggiuntive che dovrebbero compensare l’auspicato abbassamento delle tariffe dell’acqua destinate alle fasce deboli della popolazione. Fino a quando non avremo contezza di dati oggettivi riscontrabili e non riceveremo sufficiente chiarezza in merito alla situazione complessiva e alla relativa copertura finanziaria, non potremo approvare, come Autorità Idrica Pugliese, la proposta di piano Operativo triennale relativa all’annualità 2012 presentata da Aqp Spa che prevede una maggiore incidenza degli investimenti tariffari sulla stessa annualità .
Ad ogni buon conto, il nostro obiettivo prioritario è quello di salvaguardare le fasce più deboli tanto è vero che - nonostante siano trascorsi appena venti giorni dal nostro insediamento - abbiamo realizzato una proposta di regolamento attuativo a favore delle fasce più deboli che affronta il problema dell’abbassamento delle tariffe individuando i potenziali destinatari e i criteri di acceso alle agevolazioni.
La questione approderà nella prossima seduta del Consiglio direttivo dell’Autorità Idrica Pugliese, convocato con urgenza per mercoledì 25 gennaio”.
“La proposta lanciata nei giorni scorsi dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ('Incrementeremo la quota di investimenti pubblici per ridurre la quota di investimenti a carico della tariffa dell’acqua e quindi abbattere le bollette , non a tutti, solo alle famiglie più numerose e alle fasce più deboli') non può che incontrare il nostro favore”, afferma Paolo Perrone che ha scritto una lettera al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.
“Ma a quali e a quanti fondi fa riferimento il governatore pugliese? Vogliamo conoscere immediatamente a quanto ammonta con esattezza la quota parte di coofinanziamento della Regione Puglia e da quali canali finanziari giungeranno le risorse aggiuntive che dovrebbero compensare l’auspicato abbassamento delle tariffe dell’acqua destinate alle fasce deboli della popolazione. Fino a quando non avremo contezza di dati oggettivi riscontrabili e non riceveremo sufficiente chiarezza in merito alla situazione complessiva e alla relativa copertura finanziaria, non potremo approvare, come Autorità Idrica Pugliese, la proposta di piano Operativo triennale relativa all’annualità 2012 presentata da Aqp Spa che prevede una maggiore incidenza degli investimenti tariffari sulla stessa annualità .
Ad ogni buon conto, il nostro obiettivo prioritario è quello di salvaguardare le fasce più deboli tanto è vero che - nonostante siano trascorsi appena venti giorni dal nostro insediamento - abbiamo realizzato una proposta di regolamento attuativo a favore delle fasce più deboli che affronta il problema dell’abbassamento delle tariffe individuando i potenziali destinatari e i criteri di acceso alle agevolazioni.
La questione approderà nella prossima seduta del Consiglio direttivo dell’Autorità Idrica Pugliese, convocato con urgenza per mercoledì 25 gennaio”.