BARI. I consiglieri regionali salentini del centrodestra, Rocco Palese, Antonio Barba, Andrea Caroppo, Erio Congedo, Roberto Marti e Mario Vadrucci, stigmatizzano l’ennesimo scandaloso episodio verificatosi su un treno regionale in servizio da Lecce a Foggia e invaso dai liquami, per rivolgere un ennesimo appello al Presidente Vendola affinchè faccia sentire con forza la voce unica della Puglia a Roma col Governo Monti e con Trenitalia.
“E’ vergognoso – dicono – che in Puglia arrivino pochi treni, con tariffe più care e pure invasi dai liquami, tanto che una ispezione della Asl ha decretato l’emergenza sanitaria e stabilito che il treno era impraticabile. Le proteste, le rivendicazioni, le rivolte sono il minimo che la popolazione pugliese e meridionale può mettere in atto, ma ciò che occorre è che le istituzioni, quindi in primis la Regione Puglia e le altre Regioni meridionali interessate, costringano Trenitalia a sedersi ad un tavolo di trattativa seria: oltre a spiegarci perché i viaggiatori pugliesi sono trattati come bestie, Trenitalia deve garantire tariffe eque e servizi quantomeno decenti. E il Governo Monti deve pretendere che Trenitalia onori il suo contratto di servizio o, nel caso, che questo contratto venga rivisto includendo servizi dignitosi per i viaggiatori pugliesi e meridionali e, comunque, non inferiori ai servizi resi nel resto d’Italia”.
“E’ vergognoso – dicono – che in Puglia arrivino pochi treni, con tariffe più care e pure invasi dai liquami, tanto che una ispezione della Asl ha decretato l’emergenza sanitaria e stabilito che il treno era impraticabile. Le proteste, le rivendicazioni, le rivolte sono il minimo che la popolazione pugliese e meridionale può mettere in atto, ma ciò che occorre è che le istituzioni, quindi in primis la Regione Puglia e le altre Regioni meridionali interessate, costringano Trenitalia a sedersi ad un tavolo di trattativa seria: oltre a spiegarci perché i viaggiatori pugliesi sono trattati come bestie, Trenitalia deve garantire tariffe eque e servizi quantomeno decenti. E il Governo Monti deve pretendere che Trenitalia onori il suo contratto di servizio o, nel caso, che questo contratto venga rivisto includendo servizi dignitosi per i viaggiatori pugliesi e meridionali e, comunque, non inferiori ai servizi resi nel resto d’Italia”.
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