di Dario Durante. Il Segretario territoriale dell’Adiconsum Antonio Bosco ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Taranto in ordine alle recenti penalizzazioni del territorio ionico decise da Trenitalia, in cui chiede che venga recuperato il corretto svolgimento della funzione di concessionaria di servizio pubblico.
«La condotta dell'azienda è in violazione con il contratto stipulato con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha lo scopo di garantire il diritto alla mobilità tramite servizi di trasporto efficienti, con riferimento ad esigenze sociali, ambientali e di assetto del territorio, nonché all’esigenza di garantire particolari condizioni e tariffe a specifiche categorie di passeggeri».
Per Bosco, quindi, occorre non solo ripristinare il numero dei treni precedente alla rimodulazione fatta nel dicembre 2011 ma anche eliminare l’attestamento forzoso sull’hub di Bologna e Roma.
Nel mirino dell'associazione rientrano anche la chiarezza e la trasparenza sulle condizioni, quantità e possibilità di accesso alla promozione tariffaria “Offerta notte + AV” e i parametri di qualità ed efficienza delle vetture destinate al trasporto passeggeri.
«Se tali servizi sono in contrasto con l’interesse commerciale dell’impresa – conclude il presidente – l’autorità pubblica è tenuta ad erogare la corrispondente compensazione che consiste in diverse centinaia di milioni per ogni anno».
«La condotta dell'azienda è in violazione con il contratto stipulato con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha lo scopo di garantire il diritto alla mobilità tramite servizi di trasporto efficienti, con riferimento ad esigenze sociali, ambientali e di assetto del territorio, nonché all’esigenza di garantire particolari condizioni e tariffe a specifiche categorie di passeggeri».
Per Bosco, quindi, occorre non solo ripristinare il numero dei treni precedente alla rimodulazione fatta nel dicembre 2011 ma anche eliminare l’attestamento forzoso sull’hub di Bologna e Roma.
Nel mirino dell'associazione rientrano anche la chiarezza e la trasparenza sulle condizioni, quantità e possibilità di accesso alla promozione tariffaria “Offerta notte + AV” e i parametri di qualità ed efficienza delle vetture destinate al trasporto passeggeri.
«Se tali servizi sono in contrasto con l’interesse commerciale dell’impresa – conclude il presidente – l’autorità pubblica è tenuta ad erogare la corrispondente compensazione che consiste in diverse centinaia di milioni per ogni anno».
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