ROMA. Via libera dal Cdm al pacchetto sulle semplificazioni, denominato "Semplifica Italia". Il cdm ha varato il decreto su una serie di snellimenti burocratici per cittadini e imprese. Un decreto che "migliora la qualità della vita dei cittadini" e al tempo stesso "la competitività dell'economia". Così il presidente del Consiglio Mario Monti descrive il Semplifica-Italia.
Si è scelta la strada del decreto, spiega Monti, "perchè il provvedimento presenta caratteri di necessità e urgenza in quanto è da vedere come parte dell'insieme di politica economica assunto per la crescita". Politica che si è sviluppata nel dl deliberato venerdì scorso su concorrenza e infrastrutture e ora in questo decreto approvato su proposta dei ministri Patroni Griffi, Passera, Profumo.
Del resto, sottolinea Monti, "gli osservatori internazionali e i mercati danno sempre maggiore importanza alle riforme strutturali per la crescita anche per giudicare dei progressi di un Paese nel consolidamento conti pubblici". Dunque "è importante che ci siano anche queste misure di semplificazione, con provvedimenti che migliorano la qualità della vita dei cittadini nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e migliorano la competitività dell'economia attraverso il miglioramento della produttività che deriva da queste semplificazioni".
REINTRODOTTA SOCIAL CARD - Introduzione della Social card, istituzione di una cabina di regia per l'Agenda digitale, agevolazioni per chi apre un'attivita' imprenditoriale, meno burocrazia per i cittadini e per gli studenti. Sono queste le principali misure adottate nel decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri e ribattezzato 'Semplifica Italia'.
CAMBI RESIDENZA, CERTIFICATI ANAGRAFICI E RINNOVI DOCUMENTI SUL WEB - ''Le misure del decreto riguardano i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni. Si propongono - si legge nella nota ufficiale di palazzo Chigi - di migliorare la qualita' dei rapporti che ciascuno di noi ha quotidianamente con le strutture pubbliche. Non piu', dunque, lunghi tempi di attesa per ottenere un documento, moduli amministrativi complicati e uffici pubblici inaccessibili''. Sara' possibile ottenere attraverso il web con pochi e semplici passaggi il cambio di residenza, l'iscrizione nelle liste elettorali, i certificati anagrafici o il rinnovo dei documenti di identita', partecipazione ai concorsi pubblici.
CONTRASSEGNI PER PARCHEGGIO DISABILI - Le persone affette da disabilita', invece, potranno usare il verbale di accertamento dell'invalidita' (anziche' le attuali attestazioni medico-legali) per ottenere i contrassegni per parcheggiare nel centro storico. Godranno inoltre dell'esenzione dal bollo e di un regime agevolato di IVA. Per quanto riguarda la social card il decreto prevede il coinvolgimento dei Comuni con piu' di 250mila abitanti. Il programma e' finalizzato alla eventuale estensione come strumento di contrasto alla poverta'. ''Con questa finalita' - spiega il governo nella nota - dovra' coinvolgere attivamente soggetti pubblici e non-profit e favorire l'inclusione attiva dei beneficiari''.
INTRODOTTO PORTALE UNICO UNIVERSITA' - Particolarmente importanti, sia per le imprese che per i cittadini, in particolare i giovani, le misure riguardanti l'universita'. Con l'approvazione del decreto-legge si introduce il Portale unico delle universita': la verbalizzazione e la registrazione degli esiti degli esami di profitto e di laurea sostenuti dagli studenti universitari si effettuera' esclusivamente per via telematica.
AL VIA 'AGENDA DIGITALE' - ''Grande spessore'', per l'esecutivo, e' dato all'agenda digitale. Quest'ultima e' stata finora uno dei punti deboli delle politiche di governo. ''Semplifica Italia'' la rende obiettivo prioritario.
''Le misure del provvedimento - si legge nella nota - intendono aumentare l'efficienza dell'azione amministrativa, potenziare gli strumenti informatici di negoziazione, alleggerire le procedure di contrattazione per il mercato elettronico della pubblica amministrazione e incrementare la trasparenza, la regolarita' e l'economicita' della gestione dei contratti pubblici''. L'agenda digitale consta di quattro punti fondamentali: la costituzione di una cabina di regia per lo sviluppo della banda larga e ultra-larga; l'apertura all'ingresso dell'open data, ossia la diffusione in rete dei dati in possesso delle amministrazioni, nell'ottica della totale trasparenza; l'utilizzo del cloud, ovvero la dematerializzazione e condivisione dei dati tra le pubbliche amministrazioni; gli incentivi alle smart communities, gli spazi virtuali in cui i cittadini possono scambiare opinioni, discutere dei problemi e, soprattutto, stimolare soluzioni condivise.
PIU' FACILE AVVIARE UN'IMPRESA - Importanti anche le misure adottate per chi intende avviare un'attivita' imprenditoriale. Si riduce radicalmente il numero di controlli e verifiche per costituire un'impresa. Quelli che, invece, sono gia' titolari di un'attivita' imprenditoriale potranno acquisire tutte le informazioni utili per la loro attivita' accedendo alle nuove banche dati consultabili attraverso i siti degli sportelli unici comunali. ''In questo modo - secondo il governo - si risparmia due volte. Le amministrazioni avranno la possibilita' di consultare rapidamente il fascicolo elettronico di ciascuna impresa ed effettuare i controlli necessari, con un risparmio stimato di circa 1,3 miliardi l'anno. Le piccole e medie imprese risparmieranno sui costi vivi della gestione amministrativa. Il risparmio, per loro, e' stimato in oltre 140 milioni di Euro all'anno''.
Si è scelta la strada del decreto, spiega Monti, "perchè il provvedimento presenta caratteri di necessità e urgenza in quanto è da vedere come parte dell'insieme di politica economica assunto per la crescita". Politica che si è sviluppata nel dl deliberato venerdì scorso su concorrenza e infrastrutture e ora in questo decreto approvato su proposta dei ministri Patroni Griffi, Passera, Profumo.
Del resto, sottolinea Monti, "gli osservatori internazionali e i mercati danno sempre maggiore importanza alle riforme strutturali per la crescita anche per giudicare dei progressi di un Paese nel consolidamento conti pubblici". Dunque "è importante che ci siano anche queste misure di semplificazione, con provvedimenti che migliorano la qualità della vita dei cittadini nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e migliorano la competitività dell'economia attraverso il miglioramento della produttività che deriva da queste semplificazioni".
REINTRODOTTA SOCIAL CARD - Introduzione della Social card, istituzione di una cabina di regia per l'Agenda digitale, agevolazioni per chi apre un'attivita' imprenditoriale, meno burocrazia per i cittadini e per gli studenti. Sono queste le principali misure adottate nel decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri e ribattezzato 'Semplifica Italia'.
CAMBI RESIDENZA, CERTIFICATI ANAGRAFICI E RINNOVI DOCUMENTI SUL WEB - ''Le misure del decreto riguardano i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni. Si propongono - si legge nella nota ufficiale di palazzo Chigi - di migliorare la qualita' dei rapporti che ciascuno di noi ha quotidianamente con le strutture pubbliche. Non piu', dunque, lunghi tempi di attesa per ottenere un documento, moduli amministrativi complicati e uffici pubblici inaccessibili''. Sara' possibile ottenere attraverso il web con pochi e semplici passaggi il cambio di residenza, l'iscrizione nelle liste elettorali, i certificati anagrafici o il rinnovo dei documenti di identita', partecipazione ai concorsi pubblici.
CONTRASSEGNI PER PARCHEGGIO DISABILI - Le persone affette da disabilita', invece, potranno usare il verbale di accertamento dell'invalidita' (anziche' le attuali attestazioni medico-legali) per ottenere i contrassegni per parcheggiare nel centro storico. Godranno inoltre dell'esenzione dal bollo e di un regime agevolato di IVA. Per quanto riguarda la social card il decreto prevede il coinvolgimento dei Comuni con piu' di 250mila abitanti. Il programma e' finalizzato alla eventuale estensione come strumento di contrasto alla poverta'. ''Con questa finalita' - spiega il governo nella nota - dovra' coinvolgere attivamente soggetti pubblici e non-profit e favorire l'inclusione attiva dei beneficiari''.
INTRODOTTO PORTALE UNICO UNIVERSITA' - Particolarmente importanti, sia per le imprese che per i cittadini, in particolare i giovani, le misure riguardanti l'universita'. Con l'approvazione del decreto-legge si introduce il Portale unico delle universita': la verbalizzazione e la registrazione degli esiti degli esami di profitto e di laurea sostenuti dagli studenti universitari si effettuera' esclusivamente per via telematica.
AL VIA 'AGENDA DIGITALE' - ''Grande spessore'', per l'esecutivo, e' dato all'agenda digitale. Quest'ultima e' stata finora uno dei punti deboli delle politiche di governo. ''Semplifica Italia'' la rende obiettivo prioritario.
''Le misure del provvedimento - si legge nella nota - intendono aumentare l'efficienza dell'azione amministrativa, potenziare gli strumenti informatici di negoziazione, alleggerire le procedure di contrattazione per il mercato elettronico della pubblica amministrazione e incrementare la trasparenza, la regolarita' e l'economicita' della gestione dei contratti pubblici''. L'agenda digitale consta di quattro punti fondamentali: la costituzione di una cabina di regia per lo sviluppo della banda larga e ultra-larga; l'apertura all'ingresso dell'open data, ossia la diffusione in rete dei dati in possesso delle amministrazioni, nell'ottica della totale trasparenza; l'utilizzo del cloud, ovvero la dematerializzazione e condivisione dei dati tra le pubbliche amministrazioni; gli incentivi alle smart communities, gli spazi virtuali in cui i cittadini possono scambiare opinioni, discutere dei problemi e, soprattutto, stimolare soluzioni condivise.
PIU' FACILE AVVIARE UN'IMPRESA - Importanti anche le misure adottate per chi intende avviare un'attivita' imprenditoriale. Si riduce radicalmente il numero di controlli e verifiche per costituire un'impresa. Quelli che, invece, sono gia' titolari di un'attivita' imprenditoriale potranno acquisire tutte le informazioni utili per la loro attivita' accedendo alle nuove banche dati consultabili attraverso i siti degli sportelli unici comunali. ''In questo modo - secondo il governo - si risparmia due volte. Le amministrazioni avranno la possibilita' di consultare rapidamente il fascicolo elettronico di ciascuna impresa ed effettuare i controlli necessari, con un risparmio stimato di circa 1,3 miliardi l'anno. Le piccole e medie imprese risparmieranno sui costi vivi della gestione amministrativa. Il risparmio, per loro, e' stimato in oltre 140 milioni di Euro all'anno''.