di Dario Durante. Da nord a sud è un coro di proteste contro il piano industriale di Trenitalia: la soppressione di numerosi collegamenti ferroviari non convince nessuno e numerose istituzioni chiedono al governo nazionale di convocare un incontro per ristabilire un corretto servizio.
In quest'ottica, il presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido ha condiviso l'iniziativa avviata dal comune di Milano sulla vicenda Wagon Lits riguardante il servizio notturno del gruppo Ferrovie dello Stato.
«Come amministratori di territori differenti esprimiamo la nostra preoccupazione per la riorganizzazione del servizio notturno del Gruppo Ferrovie dello Stato. I treni che hanno garantito i collegamenti tra regioni del nord e del sud del paese nelle ore notturne rappresentano un servizio importante per le nostre comunità» si legge in una lettera indirizzata al presidente Monti e al ministro Passera.
«Seppur in un quadro di ridimensionamento, riteniamo importante il mantenimento di alcuni di questi collegamenti. Alla preoccupazione sul servizio si accompagna quella per le conseguenze occupazionali della riorganizzazione: la protesta dei lavoratori impiegati a vario titolo negli appalti ha assunto forme che mettono a rischio la salute delle stesse persone. Per queste ragioni chiediamo l'intervento del Governo affinché si possa aprire un tavolo di confronto nazionale dove provare a ricomporre le diverse istanze di questa vicenda».
La missiva è stata sottoscritta non solo da enti meridionali, quali le province di Brindisi e Taranto e le regioni di Sicilia e Calabria, ma anche dalla provincia di Milano, dal consiglio regionale del Veneto e dal comune di Torino.
In quest'ottica, il presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido ha condiviso l'iniziativa avviata dal comune di Milano sulla vicenda Wagon Lits riguardante il servizio notturno del gruppo Ferrovie dello Stato.
«Come amministratori di territori differenti esprimiamo la nostra preoccupazione per la riorganizzazione del servizio notturno del Gruppo Ferrovie dello Stato. I treni che hanno garantito i collegamenti tra regioni del nord e del sud del paese nelle ore notturne rappresentano un servizio importante per le nostre comunità» si legge in una lettera indirizzata al presidente Monti e al ministro Passera.
«Seppur in un quadro di ridimensionamento, riteniamo importante il mantenimento di alcuni di questi collegamenti. Alla preoccupazione sul servizio si accompagna quella per le conseguenze occupazionali della riorganizzazione: la protesta dei lavoratori impiegati a vario titolo negli appalti ha assunto forme che mettono a rischio la salute delle stesse persone. Per queste ragioni chiediamo l'intervento del Governo affinché si possa aprire un tavolo di confronto nazionale dove provare a ricomporre le diverse istanze di questa vicenda».
La missiva è stata sottoscritta non solo da enti meridionali, quali le province di Brindisi e Taranto e le regioni di Sicilia e Calabria, ma anche dalla provincia di Milano, dal consiglio regionale del Veneto e dal comune di Torino.