BARI. “La fuga dei medici e degli operatori sanitari dalla Sanità Pubblica, stante il blocco del turn-over, apre una profonda riflessione sulla necessità di procedere a programmi mirati di integrazione tra il Pubblico e il Privato Accreditato nella stipula degli Accordi Contrattuali così come prevede il Dec. Leg.vo 502/92 e s.m. e int. all'art. 8 quinques.
E' tempo di procedere con norme lungimiranti approvate già nel 1999, nell'epoca del Ministro Bindi, e a tutt'oggi inapplicate in Puglia per ipocrisia ideologica che porta il Governo Vendola ad osteggiare un privato accreditato valido, professionalmente qualificato e, tutto sommato, economico".
Così il consigliere regionale Ignazio Zullo (PdL).
"Si analizzino - aggiunge Zullo - i vari servizi del Pubblico, struttura per struttura e territorio per territorio, e si proceda ad individuare le aree di collaborazione con i programmi di attività ed il relativo finanziamento con il privato accreditato realizzando una rete di strutture e professionisti che risponda con efficienza, efficacia ed economicità alle esigenze di assistenza e ai bisogni di salute della popolazione".
"Ogni inerzia di Fiore e Vendola in questo senso porterà i pugliesi o a non ricorrere ai servizi sanitari o a ricorrere alle cure pagando di tasca propria.
Si scongiuri - conclude Zullo - l'aggravarsi del paradosso di un Presidente Vendola che si professa paladino dei deboli per regalare loro una sanità a pagamento”.
E' tempo di procedere con norme lungimiranti approvate già nel 1999, nell'epoca del Ministro Bindi, e a tutt'oggi inapplicate in Puglia per ipocrisia ideologica che porta il Governo Vendola ad osteggiare un privato accreditato valido, professionalmente qualificato e, tutto sommato, economico".
Così il consigliere regionale Ignazio Zullo (PdL).
"Si analizzino - aggiunge Zullo - i vari servizi del Pubblico, struttura per struttura e territorio per territorio, e si proceda ad individuare le aree di collaborazione con i programmi di attività ed il relativo finanziamento con il privato accreditato realizzando una rete di strutture e professionisti che risponda con efficienza, efficacia ed economicità alle esigenze di assistenza e ai bisogni di salute della popolazione".
"Ogni inerzia di Fiore e Vendola in questo senso porterà i pugliesi o a non ricorrere ai servizi sanitari o a ricorrere alle cure pagando di tasca propria.
Si scongiuri - conclude Zullo - l'aggravarsi del paradosso di un Presidente Vendola che si professa paladino dei deboli per regalare loro una sanità a pagamento”.
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