di Dario Durante. Sfuma l'attivazione di voli passeggeri dall'aeroporto di Grottaglie ma, in compenso, prende forma l'ambizioso progetto “Log_in. Logistica Ionica”, voluto fortemente dalla Regione Puglia e presentato, nella giornata di ieri (6 febbraio), presso la Camera di Commercio di Taranto.
Si tratta, infatti, della realizzazione di una piattaforma logistico-aeronautica, ovvero di un’unica area industriale con annesso aeroporto e collegamento ferroviario: «Un progetto strategico molto ambizioso sul piano economico ed occupazionale» ha dichiarato l’assessore regionale alle infrastrutture Guglielmo Minervini specificando che si è «in una fase istruttoria, con formalizzazione di istanze e contatti con importanti gruppi industriali internazionali».
Per l'assessore, dunque, gli asset di sviluppo sono già delineati con la presenza di una lunga pista aeroportuale, un insediamento industriale (Alenia) interessato ad espandersi, aree contigue pronte ad ospitare realtà industriali «che dovranno essere realizzate secondo logiche di tutela del territorio e di rispetto dell'ambiente».
«Abbiamo recentemente attivato un nuovo canale di finanziamento che attraverso il “Pon trasporti” ha affidato all’Enac 14 milioni per la sistemazione della via di rullaggio, dei piazzali, degli impianti di segnalazione e stiamo lavorando per ottenerne dalla riprogrammazione altri 40 milioni di euro per la viabilità e la connessione ferroviaria».
Ma l'incontro di ieri, aperto a vari soggetti istituzionali del mondo ionico, ha evidenziato anche lo scontro tra esponenti della stessa maggioranza di centrosinistra in regione. Minervini, infatti, ribadendo la miopia «di chi pensa che un volo al giorno sia più importante delle potenzialità del sistema jonico» si è messo di traverso verso quanti, in primis il collega assessore Michele Pellilo e il consigliere Patrizio Mazza, vorrebbero destinare l'Arlotta ai voli civili.
«Lisciare il pelo alle pulsioni di campanile non produce alcun beneficio per il proprio territorio ma in compenso, può rischiare di impedire a un intero sistema regionale di prendere il largo» ha tuonato Minervini che, sul nuovo progetto, può contare anche sull'appoggio delle organizzazioni sindacali tarantine.
Si tratta, infatti, della realizzazione di una piattaforma logistico-aeronautica, ovvero di un’unica area industriale con annesso aeroporto e collegamento ferroviario: «Un progetto strategico molto ambizioso sul piano economico ed occupazionale» ha dichiarato l’assessore regionale alle infrastrutture Guglielmo Minervini specificando che si è «in una fase istruttoria, con formalizzazione di istanze e contatti con importanti gruppi industriali internazionali».
Per l'assessore, dunque, gli asset di sviluppo sono già delineati con la presenza di una lunga pista aeroportuale, un insediamento industriale (Alenia) interessato ad espandersi, aree contigue pronte ad ospitare realtà industriali «che dovranno essere realizzate secondo logiche di tutela del territorio e di rispetto dell'ambiente».
«Abbiamo recentemente attivato un nuovo canale di finanziamento che attraverso il “Pon trasporti” ha affidato all’Enac 14 milioni per la sistemazione della via di rullaggio, dei piazzali, degli impianti di segnalazione e stiamo lavorando per ottenerne dalla riprogrammazione altri 40 milioni di euro per la viabilità e la connessione ferroviaria».
Ma l'incontro di ieri, aperto a vari soggetti istituzionali del mondo ionico, ha evidenziato anche lo scontro tra esponenti della stessa maggioranza di centrosinistra in regione. Minervini, infatti, ribadendo la miopia «di chi pensa che un volo al giorno sia più importante delle potenzialità del sistema jonico» si è messo di traverso verso quanti, in primis il collega assessore Michele Pellilo e il consigliere Patrizio Mazza, vorrebbero destinare l'Arlotta ai voli civili.
«Lisciare il pelo alle pulsioni di campanile non produce alcun beneficio per il proprio territorio ma in compenso, può rischiare di impedire a un intero sistema regionale di prendere il largo» ha tuonato Minervini che, sul nuovo progetto, può contare anche sull'appoggio delle organizzazioni sindacali tarantine.