Arte: l'universo spirituale di Marc Chagall in mostra a Lucca




di Maria Teresa Lattarulo. La solidità della materia e la leggerezza dello spirito si incontrano in un originale connubio, in occasione della mostra di Chagall che si terrà fino all’11 marzo nella chiesa romanica di San Cristoforo a Lucca. Il sobrio e sereno spazio architettonico farà infatti mirabilmente da cornice all’esposizione di opere che esprimono la spiritualità fresca e gioiosa di questo pittore del Novecento.

Le opere in esposizione risalgono al periodo della piena maturità, tra il 1959 e il 1982, quando l’artista si stabilì in Francia di ritorno dagli Stati Uniti, dove si era rifugiato con la famiglia durante la Seconda guerra mondiale.
Fra le opere selezionate si segnalano "L'âne blanc dans le bouquet", “Profil du peintre”, “Le clown au visage bleu”, “Le roi David” e “Dans le ciel de Saint-Paul”. In particolare, l’esperienza gioiosa dell’amore è tutta nel trionfo di colori de “Le bouquet jaune”, del 1975.


Dio, l’amore e la coppia sono infatti i grandi temi di fondo della poetica di Chagall, mentre il linguaggio che li esprime è fatto dei ricordi della sua infanzia, vissuta in un villaggio della Russia. Della cara Vitebsk resteranno impresse nel suo universo interiore, come cifra personalissima, le immagini oniriche di musicisti volanti, animali fiabeschi e personaggi mitici della tradizione culturale biblica. Solo i suoi tipici blu possono esprimere al meglio la spiritualità che ne ha caratterizzato il percorso in modo singolare, pur nel confronto con l’ambiente artistico parigino.

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