BARI. Stamane, dopo quattro giorni di blocco dell'impianto di riscaldamento del Palazzo di giustizia di via Nazariantz, a Bari, i poliziotti del Visag, i tecnici dell'Arpa (l'agenzia regionale per la protezione ambientale) e gli agenti della polizia municipale hanno eseguito alcune ispezioni nell'edificio che ospita gli uffici giudiziari.I tecnici, servendosi di centraline per la misurazione del microclima fornite dal Politecnico di Bari, hanno effettuato rilevazioni sulla temperatura, la pressione e l'umidita' all'interno del palazzo.
Gli accertamenti, effettuati su disposizione del pm Renato Nitti, rientrano nell'inchiesta aperta nel 2010 che ipotizza la violazione della legge in materia di sicurezza sul lavoro. Gli inquirenti cercano di accertare eventuali responsabilita' (del Comune, della ditta incaricata o della proprieta' dell'immobile, l'Inail), in merito alla mancata manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto.
Lunedi' prossimo, alle 12 nell'aula della Corte di Assise di Bari, in piazza De Nicola, si terra' un'assemblea per denunciare ''all'opinione pubblica le inaccettabili condizioni di lavoro all'interno degli edifici giudiziari baresi'', non solo quello di via Nazariantz ma anche in piazza De NIcola, Tribunale dei Minorenni, Giudice di Pace. E' quanto ha annunciato stamane il presidente dell'Anm di Bari, Salvatore Casciaro. Le udienze saranno sospese e rinviate per consentire la piu' ampia partecipazione. La decisione e' stata presa al termine di una riunione del Coordinamento tra tutte le associazioni di categoria che denunciano ''una temperatura dei locali di lavoro intollerabilmente bassa, fuoriuscendo dagli impianti di areazione solo aria fredda''.
