OSLO. Il norvegese Anders Breivik, autore della doppia strage del 22 luglio ad Oslo, ha chiesto alla corte di Oslo la sua "liberazione immediata".
"Non accetto la prigione. Esigo di essere immediatamente rilasciato", ha affermato il 32enne estremista durante un'udienza, aggiungendo di aver compiuto la carneficina - in cui morirono 76 persone - come "attacco preventivo contro gli stati traditori" per "difendere la popolazione di etnia norvegese".
Completo scuro e cravatta azzurra, entrando in aula Breivik e' scattato in un saluto tipico dell'estrema destra, come spiegato dal suo avvocato Geir Lippestad, portando le mani in manette al cuore e poi tendendole dritte in avanti verso il pubblico.
"La resistenza norvegese non rimarra' a guardare mentre diventiamo una minoranza nel nostro stesso Paese", ha detto lo stragista. Breivik fu ritenuto incapace di intendere e di volere nel momento della strage da una controversa perizia psichiatrica. Una seconda perizia e' attesa per il 10 aprile.
"Non accetto la prigione. Esigo di essere immediatamente rilasciato", ha affermato il 32enne estremista durante un'udienza, aggiungendo di aver compiuto la carneficina - in cui morirono 76 persone - come "attacco preventivo contro gli stati traditori" per "difendere la popolazione di etnia norvegese".
Completo scuro e cravatta azzurra, entrando in aula Breivik e' scattato in un saluto tipico dell'estrema destra, come spiegato dal suo avvocato Geir Lippestad, portando le mani in manette al cuore e poi tendendole dritte in avanti verso il pubblico.
"La resistenza norvegese non rimarra' a guardare mentre diventiamo una minoranza nel nostro stesso Paese", ha detto lo stragista. Breivik fu ritenuto incapace di intendere e di volere nel momento della strage da una controversa perizia psichiatrica. Una seconda perizia e' attesa per il 10 aprile.
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