BARI. “Abbiamo un solido programma politico per la città e intendiamo proporci ad un elettorato maturo che ben comprende la necessità di un cambiamento che assicuri l’alternanza democratica alla guida del capoluogo salentino”. E’ quanto dichiarano il Consigliere Regionale Antonio Buccoliero ed il segretario provinciale Paolo De Santis per comunicare la decisione dell’impegno dei Moderati e Popolari nella città di Lecce.
“ Crediamo che l’impegno in politica - aggiunge De Santis - debba bandire per un po’ di tempo le divisioni classiche tra centro-destra e centro-sinistra ed occuparsi, specie ai livelli amministrativi più prossimi al cittadino, dei bisogni concreti della città e dei suoi amministrati. Il nostro impegno non sarà al fianco dell’amministrazione uscente non per le persone che la rappresentano, sicuramente stimate, ma per le modalità di espletamento del modello organizzativo del potere civico che non ha entusiasmato i leccesi e, soprattutto è sembrato assente per buona parte della consiliatura. A questo si aggiunga la necessità di assicurare un normale avvicendamento delle compagini di governo che garantiscano un potere più prossimo all’idea di servizio che non di controllo della dinamiche del consenso”.
“La città e la sua guida – conclude Buccoliero - dovrà impegnarsi ad affrontare soprattutto i temi della socialità, in un clima di trasparenza dell’azione amministrativa, che inerisca temi cari ai bisogni più impellenti del cittadino (casa, mobilità, asili nido, ammortizzatori sociali, rappresentanza, sicurezza) lontani dai poteri forti che a mio parere hanno condizionato il cammino amministrativo della città”.
“ Crediamo che l’impegno in politica - aggiunge De Santis - debba bandire per un po’ di tempo le divisioni classiche tra centro-destra e centro-sinistra ed occuparsi, specie ai livelli amministrativi più prossimi al cittadino, dei bisogni concreti della città e dei suoi amministrati. Il nostro impegno non sarà al fianco dell’amministrazione uscente non per le persone che la rappresentano, sicuramente stimate, ma per le modalità di espletamento del modello organizzativo del potere civico che non ha entusiasmato i leccesi e, soprattutto è sembrato assente per buona parte della consiliatura. A questo si aggiunga la necessità di assicurare un normale avvicendamento delle compagini di governo che garantiscano un potere più prossimo all’idea di servizio che non di controllo della dinamiche del consenso”.
“La città e la sua guida – conclude Buccoliero - dovrà impegnarsi ad affrontare soprattutto i temi della socialità, in un clima di trasparenza dell’azione amministrativa, che inerisca temi cari ai bisogni più impellenti del cittadino (casa, mobilità, asili nido, ammortizzatori sociali, rappresentanza, sicurezza) lontani dai poteri forti che a mio parere hanno condizionato il cammino amministrativo della città”.
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