LECCE. “Preoccupano non poco i dati del rapporto sulla povertà a Lecce presentati dalla Comunità Emmanuel e dalla Caritas e che disegnano una realtà amara: oltre 23 mila leccesi rasentano la povertà.”
È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero.
“Di fronte a un dato simile, che sarebbe oltremodo dannoso ignorare – prosegue Buccoliero – alle parole devono seguire fatti concreti e la politica deve agire con misure adeguate.
La crescente povertà rappresenta, infatti, il nuovo fronte da superare in maniera unita, con politiche sociali e familiari, che aiutino le famiglie a riprendere fiato.
È con questo delicato aspetto che occorre confrontarsi, attraverso un piano casa, che vada a soddisfare le tante richieste di quanti non solo non sono in grado di pagare un mutuo, ma non hanno neppure i requisiti necessari per richiederlo. È necessario poi promuovere mercati solidali con farmaci ed alimenti di base, incoraggiare la rete degli oratori per la segnalazione dei casi più gravi e rafforzare i servizi dei piani sociali di zona. È importante, inoltre, promuovere iniziative economiche tese a creare nuova occupazione per sostenere i livelli di sopravvivenza degni di una società civile. Non si può guardare al futuro, se mancano le condizioni per vivere degnamente nel presente.
In questo senso, il lavoro portato avanti dalla Caritas e dalla Comunità Emmanuel attraverso la creazione dell’Emporio della Solidarietà è, senz’altro, encomiabile e va a coprire alcune delle gravi ferite nel tessuto socioeconomico della città, che spetterebbe alla politica tutta curare e prevenire.
Questa deve essere la vera sfida per la politica e per quanti la rappresentano – conclude Buccoliero - perché di fronte a 23 mila persone che rischiano la fame non si può e non si deve lasciare spazio alle inutili parole o alle infruttuose polemiche.”
È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero.
“Di fronte a un dato simile, che sarebbe oltremodo dannoso ignorare – prosegue Buccoliero – alle parole devono seguire fatti concreti e la politica deve agire con misure adeguate.
La crescente povertà rappresenta, infatti, il nuovo fronte da superare in maniera unita, con politiche sociali e familiari, che aiutino le famiglie a riprendere fiato.
È con questo delicato aspetto che occorre confrontarsi, attraverso un piano casa, che vada a soddisfare le tante richieste di quanti non solo non sono in grado di pagare un mutuo, ma non hanno neppure i requisiti necessari per richiederlo. È necessario poi promuovere mercati solidali con farmaci ed alimenti di base, incoraggiare la rete degli oratori per la segnalazione dei casi più gravi e rafforzare i servizi dei piani sociali di zona. È importante, inoltre, promuovere iniziative economiche tese a creare nuova occupazione per sostenere i livelli di sopravvivenza degni di una società civile. Non si può guardare al futuro, se mancano le condizioni per vivere degnamente nel presente.
In questo senso, il lavoro portato avanti dalla Caritas e dalla Comunità Emmanuel attraverso la creazione dell’Emporio della Solidarietà è, senz’altro, encomiabile e va a coprire alcune delle gravi ferite nel tessuto socioeconomico della città, che spetterebbe alla politica tutta curare e prevenire.
Questa deve essere la vera sfida per la politica e per quanti la rappresentano – conclude Buccoliero - perché di fronte a 23 mila persone che rischiano la fame non si può e non si deve lasciare spazio alle inutili parole o alle infruttuose polemiche.”