ROMA. ''Io spero che ci sia un'operazione per affrontare il vero tema del Paese che e' il lavoro e le tutele, invece di concentrarsi sull'idea di toglierlo con l'articolo 18''. Lo ha sostenuto oggi a Napoli il Segretario Generale della Cgil, Susanna Camusso, durante un'iniziativa promossa da Partito Democratico.
Secondo quanto riporta il sito web dell'organizzazione sindacale, la Camusso ha ribadito che ''il vero obiettivo del confronto tra governo e parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro deve essere legato al tema della precarieta' e degli ammortizzatori necessari per ricostruire uguaglianza''.
Il vero problema dell'Italia, ha precisato la leader Cgil, e' ''la continua crescita della disoccupazione, l'allargamento del divario tra nord e sud, l'assenza di investimenti e tutto quello che non si fa per creare lavoro''.
Commentando le dichiarazioni di venerdi' scorso del ministro del Lavoro Elsa Fornero, il numero uno di Corso d'Italia ha inoltre rilevato la necessita' di fissare ''un ammortizzatore universale in modo che tutti possano avere accesso a una tutela. E' un'idea che abbiamo lanciato tre anni fa e continuiamo pero' a sollecitare il governo affinche' decida quali risorse rendere disponibili perche' sia finanziato, altrimenti - ha concluso la sindacalista - e' una riduzione della tutela e non un ampliamento''.
Secondo quanto riporta il sito web dell'organizzazione sindacale, la Camusso ha ribadito che ''il vero obiettivo del confronto tra governo e parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro deve essere legato al tema della precarieta' e degli ammortizzatori necessari per ricostruire uguaglianza''.
Il vero problema dell'Italia, ha precisato la leader Cgil, e' ''la continua crescita della disoccupazione, l'allargamento del divario tra nord e sud, l'assenza di investimenti e tutto quello che non si fa per creare lavoro''.
Commentando le dichiarazioni di venerdi' scorso del ministro del Lavoro Elsa Fornero, il numero uno di Corso d'Italia ha inoltre rilevato la necessita' di fissare ''un ammortizzatore universale in modo che tutti possano avere accesso a una tutela. E' un'idea che abbiamo lanciato tre anni fa e continuiamo pero' a sollecitare il governo affinche' decida quali risorse rendere disponibili perche' sia finanziato, altrimenti - ha concluso la sindacalista - e' una riduzione della tutela e non un ampliamento''.
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