"Candidare Monti e Passera? Immaginifico"

di Redazione. E' un Casini a tutto campo quello che oggi a Bari, in villa Romanazzi Carducci, ha aperto il Congresso regionale del partito moderato. Il leader bolognese, durante il suo intervento, ha toccato diversi temi: dall'esecutivo Monti alla crisi economica, dalle alleanze sino al rischio del Belpaese di fare la stessa fine della Grecia se non si corre al più presto ai ripari.

+ Cesa: non vogliamo fare Opa su nessuno

Secondo Casini, infatti, "dopo Monti nulla sara' piu' come prima". Per l'ex presidente della Camera non si puo' tornare a una vecchia idea di paese che "non era piu' credibile ne' a destra ne' a sinistra. Non mi interessa quello che succede con le amministrative. Io mi preoccupo per dopo. Io non sono appassionato alle alleanze -ha continuato Casini- fate le alleanze che vi pare", ha detto rivolgendosi ai dirigenti regionali dell'Udc.

Una cosa è certa per Casini sull'esecutivo del Professore: "Ieri ho detto, non citando Monti, che mi sembra folle che la politica ha paura magari di chi oggi e' impegnato nell'esperienza di governo e che domani decida di fare politica". Cosi' il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini parlando al congresso regionale del partito a Bari.

"Una politica che dimostra paura di esperienze e provenienze diverse - ha aggiunto - ha gia' perso. Non possiamo avere paura di questo. Noi dobbiamo essere il seme di un processo che vivifica e fa sorgere qualcosa di piu' importante al servizio del paese".

"Questa mattina, leggendo i giornali, ho letto articoli immaginifici, - ha sottolineato ancora - secondo i quali io avrei candidato Monti e Passera ma non li ho mai nominati. Mi sono fatta una convinzione: e' inutile parlare tanto i giornali scrivono quello che vogliono".

Poi, Casini ha commentato il 'balletto' delle alleanze: "Quando io vedo che il Pd fa alleanze con chi e' impegnato giornalmente a delegittimare il governo dico: di cosa stiamo parlando? Se non imbarazzo per voi -ha affermato rivolgendosi ad alcuni esponenti del Pd presenti in sala- per me non e' imbarazzo".

"Naturalmente la cosa dell'Opa sul Pdl e' ridicola". Durante l'intervento, il leader moderato ha affermato ancora: "Io non sono esperto di Opa, il Pdl sara' artefice del suo destino, come l'Udc e il Terzo Polo e il Pd pure. Siamo in campo aperto - ha proseguito - chi e' capace di capire cosa serve al Paese, si sintonizzera' sugli italiani. Chi non e' capace e indulge a difesa di un esistente che non esiste piu', ma noi ci illudiamo che esista, si taglia fuori da solo".

Infine, Casini ha toccato il tema europeo più dolente di questo periodo, la Grecia: "Oggi si e' delineato finalmente quello che abbiamo chiesto da mesi e da anni: basta liti, basta impiegare tutte le nostre energie nel combatterci tra italiani e tra partiti. Creiamo un armistizio e cerchiamo di evitare che l'Italia faccia la fine della Grecia. Questo e' il governo Monti", ha concluso.

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