LECCE. Il presidente del Consiglio comunale Eugenio Pisanò replica all’invito agli elettori del centrodestra lanciato dalla vicepresidente Capone.
“Cara Loredana, - si legge in una nota - hai già finito di contattare il popolo del centrosinistra visto che ti interessa la protesta all’interno del centrodestra e chiedi candidature a persone che sai essere impegnate in quell’ambito? Forse non hai molto ascolto nei tuoi “amici” di centrosinistra e ora lo cerchi nel centrodestra? Dimentichi, forse, la delusione di quei consiglieri comunali che per l’interminabile ascolto a cui sono stati sottoposti hanno preferito passare in maggioranza. Chiedilo ai vari Moschettini, Gentile, Borgia e Montinaro, i quali, stanchi di avere un confronto con chi fa finta di non sentire, hanno preferito lasciare armi e bagagli una coalizione che è appannaggio dei soliti soloni del Pd.
Nella correttezza istituzionale che ci ha sempre contraddistinto, - sottolinea Pisanò - non abbiamo inteso dire la nostra in riferimento alle vostre primarie svolte a Lecce. Per noi è un’ esperienza nuova e di partecipazione che sta scaldano gli animi e sta rodando i motori per l’appuntamento ufficiale che ci sarà settanta giorni dopo.
Può darsi che le alleanze non saranno quelle di cinque anni fa, ma è talmente in evoluzione la politica italiana che è più importante sedersi attorno ad un tavolo ed esporre programmi piuttosto che fare accordi per evitare che il risultato elettorale possa rappresentare momenti d ingovernabilità . Non vogliamo giudicare i veti incrociati che esistono nella neonata coalizione di centrosinistra dove tu tenti di fare accordi con l’Udc, mentre Salvemini, ventitré anni dopo la caduta del Muro, lo rialza per chiudere la coalizione espressa dalle primarie. Insomma, evitiamo la demagogia e l’antipolitica: sono questi strumenti che offendono l’intelligenza dell’elettorato.
Questa esperienza delle primarie per il centrodestra rappresenta il primo passo, a partire dal quale il giorno dopo è necessario predisporre - con coloro i quali condivideranno il nostro percorso - una piattaforma seria e concreta che possa consentire in modo chiaro e inequivocabile come si possa difendere Lecce e i leccesi in questo particolare e delicato momento che attraversa tutto il Paese.
Cara Loredana, al di là delle buone volontà e dell’impegno che stai producendo in qualità di candidato sindaco del centrosinistra, sai bene di non rappresentare nulla di nuovo in questa città , pur avendo tu ricoperto un ruolo assessorile nella notte dei tempi. Pertanto, senza evocare accadimenti del passato, rammentaci – se puoi – le positività che hai prodotto per la nostra città nei tuoi vari impegni istituzionali. Grazie", conclude il presidente del consiglio comunale leccese.
“Cara Loredana, - si legge in una nota - hai già finito di contattare il popolo del centrosinistra visto che ti interessa la protesta all’interno del centrodestra e chiedi candidature a persone che sai essere impegnate in quell’ambito? Forse non hai molto ascolto nei tuoi “amici” di centrosinistra e ora lo cerchi nel centrodestra? Dimentichi, forse, la delusione di quei consiglieri comunali che per l’interminabile ascolto a cui sono stati sottoposti hanno preferito passare in maggioranza. Chiedilo ai vari Moschettini, Gentile, Borgia e Montinaro, i quali, stanchi di avere un confronto con chi fa finta di non sentire, hanno preferito lasciare armi e bagagli una coalizione che è appannaggio dei soliti soloni del Pd.
Nella correttezza istituzionale che ci ha sempre contraddistinto, - sottolinea Pisanò - non abbiamo inteso dire la nostra in riferimento alle vostre primarie svolte a Lecce. Per noi è un’ esperienza nuova e di partecipazione che sta scaldano gli animi e sta rodando i motori per l’appuntamento ufficiale che ci sarà settanta giorni dopo.
Può darsi che le alleanze non saranno quelle di cinque anni fa, ma è talmente in evoluzione la politica italiana che è più importante sedersi attorno ad un tavolo ed esporre programmi piuttosto che fare accordi per evitare che il risultato elettorale possa rappresentare momenti d ingovernabilità . Non vogliamo giudicare i veti incrociati che esistono nella neonata coalizione di centrosinistra dove tu tenti di fare accordi con l’Udc, mentre Salvemini, ventitré anni dopo la caduta del Muro, lo rialza per chiudere la coalizione espressa dalle primarie. Insomma, evitiamo la demagogia e l’antipolitica: sono questi strumenti che offendono l’intelligenza dell’elettorato.
Questa esperienza delle primarie per il centrodestra rappresenta il primo passo, a partire dal quale il giorno dopo è necessario predisporre - con coloro i quali condivideranno il nostro percorso - una piattaforma seria e concreta che possa consentire in modo chiaro e inequivocabile come si possa difendere Lecce e i leccesi in questo particolare e delicato momento che attraversa tutto il Paese.
Cara Loredana, al di là delle buone volontà e dell’impegno che stai producendo in qualità di candidato sindaco del centrosinistra, sai bene di non rappresentare nulla di nuovo in questa città , pur avendo tu ricoperto un ruolo assessorile nella notte dei tempi. Pertanto, senza evocare accadimenti del passato, rammentaci – se puoi – le positività che hai prodotto per la nostra città nei tuoi vari impegni istituzionali. Grazie", conclude il presidente del consiglio comunale leccese.