BARI. Oltre 16mila prodotti, tra maschere di carnevale, parrucche, cappelli, costumi con relativi giocattoli ed accessori (spade, mazze ecc.), prodotti di trucco e cosmesi dannosi per la salute pubblica, sono stati sequestrati a Casamassima, in provincia di Bari, da militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle hanno individuato un grande distributore locale e, dopo essere entrati nel deposito ed aver effettuato un controllo dei prodotti, hanno rilevato una serie di irregolarita'.
Alcune maschere, provenienti dalla Cina, sono risultate prive di marchio di sicurezza 'Ce' e quindi di ogni certificazione relativa alla sicurezza del prodotto e dei materiali con cui sono state realizzate. Le stesse, infatti, gia' al tatto, mostravano la perdita di vernice mentre all'olfatto emanavano un odore sgradevole con evidente pericolo per la salute dei clienti. Altre maschere, sempre provenienti dalla Cina ed importate direttamente dalla societa', presentavano l'apposizione del marchio Ce in modo del tutto illegittimo visto che non era stata seguita alcuna procedura di certificazione tramite gli istituti specializzati.
Altri prodotti (parrucche, cappelli e capi di abbigliamento carnevaleschi), di taglie ridotte e quindi destinati ai bambini, ritenuti quindi giocattoli, sono risultati privi di ogni certificato perche' invece considerati come prodotti decorativi per adulti. I prodotti di cosmesi carnevalesca (rossetti e lucidi per labbra) erano privi di alcune importanti indicazioni in etichetta obbligatoriamente previste dalla norma. Il responsabile legale della ditta che commercializza i giocattoli, un 58enne, e' stato segnalato all'autorita' giudiziaria per varie violazioni di natura penale.
Alcune maschere, provenienti dalla Cina, sono risultate prive di marchio di sicurezza 'Ce' e quindi di ogni certificazione relativa alla sicurezza del prodotto e dei materiali con cui sono state realizzate. Le stesse, infatti, gia' al tatto, mostravano la perdita di vernice mentre all'olfatto emanavano un odore sgradevole con evidente pericolo per la salute dei clienti. Altre maschere, sempre provenienti dalla Cina ed importate direttamente dalla societa', presentavano l'apposizione del marchio Ce in modo del tutto illegittimo visto che non era stata seguita alcuna procedura di certificazione tramite gli istituti specializzati.
Altri prodotti (parrucche, cappelli e capi di abbigliamento carnevaleschi), di taglie ridotte e quindi destinati ai bambini, ritenuti quindi giocattoli, sono risultati privi di ogni certificato perche' invece considerati come prodotti decorativi per adulti. I prodotti di cosmesi carnevalesca (rossetti e lucidi per labbra) erano privi di alcune importanti indicazioni in etichetta obbligatoriamente previste dalla norma. Il responsabile legale della ditta che commercializza i giocattoli, un 58enne, e' stato segnalato all'autorita' giudiziaria per varie violazioni di natura penale.