Cassano: La Puglia dice no al progetto Powered. E' il mare il nostro tesoro

BARI. “La Puglia compatta rimandi al mittente il progetto Powered e sottolinei ancora una volta il no alle trivelle, il no alle piattaforme offshore in Adriatico, affidando al ministro per l'ambiente Corrado Clini un messaggio di sviluppo sostenibile che metta il turismo al centro dell'azione del governo regionale e nazionale.
Non si possono accettare le parole del ministro che è intervenuto alla settima edizione di Mediterre, manifestazione dedicata alla biodiversità, alla green economy e ai cambiamenti climatici. Il progetto Powered, finanziato con 4 milioni e 400 mila euro dal Programma transfrontaliero Ipa Adriatico, vuole determinare se ci siano le possibilità per investire nell'eolico in Adriatico e per determinarlo prevede l'installazione di una rete di anemometri in mare e lungo le coste per monitorare le evoluzioni climatiche e raccogliere dati metereologici. Per Clini, “la conclusione del progetto può rappresentare anche la fase d'inizio d'investimenti industriali importanti in questo settore in Italia”. Ma il ministro dimentica che il mare, l'Adriatico, per i pugliesi già rappresenta un tesoro di inestimabile valore. L'energia che vogliamo è quella pulita, a impatto zero, che non preveda trivelle e piattaforme offshore. La Puglia non è l'Olanda o la Danimarca o la Gran Bretagna e chiede un'economia che si basi sul turismo, sulla pesca, sulle bellezze naturali, sull'artigianato, sul commercio, sulla tutela dei beni culturali. Sono prerogative che continuo a ritenere fondamentali. E’ inaccettabile che si possano mettere a rischio le nostre risorse naturali per la ricerca di un profitto che, tra l'altro, avrebbe ben poche ricadute positive per la popolazione”.

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