Concordia: arriva al Giglio veggente, aveva previsto tutto

ISOLA DEL GIGLIO (GR). Lei aveva previsto tutto giorni prima. E' arrivata stamane all'Isola del Giglio, accompagnata dalla figlia e da uno stuolo di persone, Rosanna, la veggente di 75 anni che aveva previsto anzitempo il disastro dell'Argentario.

Scesi dal traghetto hanno voluto gettare un mazzo di fiori in mare in ricordo delle vittime del disastro della nave Concordia. Un momento di raccolta, quindi hanno recitato tutti il rosario per poi incontrare il prete dell'isola.

"Pregate per cio' che potrebbe accadere" aveva detto profetica giorni prima ai suoi discepoli. La veggente non sarebbe nuova ad imprese di questo genere ed avrebbe già previsto altre tragedie in passato.

Continuano, intanto, le attivita' attorno alla nave. Concluso ieri lo svuotamento del carburante dai primi sei serbatoi di poppa, da oggi i tecnici di Smit Salvage e Neri stanno lavorando sugli ultimi tre, prima di passare alla fase conclusiva del defueling che si concentrera' sulla sala macchine. Nel pomeriggio sono gia' state avviato le attivita' flangiatura di un tank, che proseguiranno domani sugli altri due. Lo comunica la struttura commissariale per l'emergenza della Costa Concordia. Il personale subacqueo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, completata ieri l'esplorazione del corridoio centrale del Ponte 4, dal quale ha avuto modo di accedere anche ai ponti superiore e inferiore, oggi ha effettuato ulteriori perlustrazioni in alcune aree del settore di poppa a cui non era stato possibile accedere nei giorni scorsi.

Contestualmente, i palombari della Marina Militare e gli uomini del nucleo SAF dei Vigili del Fuoco hanno ultimato il settaggio del nuovo sito di immersione, con ingresso dal corridoio di prua del Ponte 4, che permettera', da domani, di esplorare ulteriori aree dell'imbarcazione. Non risultano anomalie da segnalare ne' nei movimenti della Costa Concordia monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Universita' di Firenze, ne' nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.

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